MOLFETTA. “SOPRALLUOGHI PER UN FILM DA FARSI” A CURA DEL GRUPPO FARFA PER IL LUP

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MOLFETTA - Il cinema che si confronta con l’architettura e il paesaggio, questo è il tema della selezione di film del maestro Pasolini, del Gruppo FARFA _ Cinema Sociale Pugliese per il LUP, Laboratorio urbano partecipato, ospitato dall'Eremo Club, martedì 18, alle 19:00. 

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MOLFETTA – Il cinema che si confronta con l’architettura e il paesaggio, questo è il tema della selezione di film del maestro Pasolini, del Gruppo FARFA _ Cinema Sociale Pugliese per il LUP, Laboratorio urbano partecipato, ospitato dall’Eremo Club, martedì 18, alle 19:00. 

Il confronto con il mito, con ciò che è archetipico e universale, valido da sempre e per tutti, ha sempre portato Pasolini a scontrarsi con la contemporaneità, non solo in senso etico, ma anche pragmatico, per l’impossibilità di trovare nel mondo a cavallo tra anni ’60 e ’70, personaggi e location adatti per i suoi film. Problema che non mancherà di illustrare in tre brevi documentari, “Sopralluoghi in Palestina”, 1965 (54 min.), “Appunti per un’Orestiade africana”, 1970 (73 min.), “Le mura di Sana’a”, 1971 (14 min.), lavori preparatori per tre grandi film quali “Il Vangelo secondo Matteo”, “L’Orestiade africana” e “Medea”, il secondo dei quali programmaticamente mai realizzato.

Il problema non era solo quello di scansare i tralicci delle rete elettrica, ma di ritrovare nelle architetture e nel paesaggio quell’incontaminazione estetica e morale che gli abusi edilizi e infrastrutturali dei suoi anni rendevano un carattere di altri tempi. Ma se deciderà di girare il suo film su Gesù Cristo non più in Palestina, ma presso i Sassi di Matera, luogo ancora inviolato, che forse senza la lucidità del regista avrebbe avuto ben altro destino dell’attuale, quale sarà la sua reazione dopo i viaggi in Africa e nello Yemen?

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