MOLFETTA. PROSCIOLTO PRESUNTO FALSO INVALIDO: ACCERTATO REALMENTE CIECO

ingiustizia new

MOLFETTA -  «Egregio Direttore – scrive l’Avv. Oronzo Amato -, ci permettiamo segnalarVi il Decreto di Archiviazione  del 18/11/2014 del G.I.P. del Tribunale di Trani, dott. Francesco Zecchillo, il quale su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica dott.ssa Simona Merra ha archiviato il procedimento a carico del sig. Sciancalepore Domenico, prosciogliendolo dall’ipotizzato reato di cui agli artt. 81 – 640 c.2 n.1.»

Shares

MOLFETTA –  «Egregio Direttore – scrive l’Avv. Oronzo Amato -, ci permettiamo segnalarVi il Decreto di Archiviazione  del 18/11/2014 del G.I.P. del Tribunale di Trani, dott. Francesco Zecchillo, il quale su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica dott.ssa Simona Merra ha archiviato il procedimento a carico del sig. Sciancalepore Domenico, prosciogliendolo dall’ipotizzato reato di cui agli artt. 81 – 640 c.2 n.1.»

«I predetti magistrati – scrive ancora l’avvocato difensore del Sig. Sciancalepore -, facendo propria la consulenza medica della dott.ssa Valentina canfora disposta dal P.M., su richiesta dei difensori del sig. Sciancalepore, avv.ti Oronzo Amato e Marta Amato, hanno confermato che “Sciancalepore è cieco assoluto, condizione questa, non incompatibile con le azioni motorie denunciate da Guardia di Finanza”.»

«Con  lo stesso provvedimento – è scritto sempre nella missiva pervenuta dall’avv. Amato – è stato disposto il dissequestro e la restituzione dei beni sequestrati al si. Sciancalepore.»

«Questi, peraltro – chiarisce l’avv. Amato -, ha avviato anche cause civili nei confronti dell’INPS che nel frattempo aveva revocato l’indennità di accompagnamento e la relativa pensione. Si è trattata – spiega l’avv. Amato – di una triste vicenda che ha danneggiato gravemente il sig. Sciancalepore non solo economicamente (perdita di indennità di accompagnamento e pensione) ma soprattutto moralmente in quanto additato come falso invalido, perdendo stima ed amicizia “di falsi amici”.» 

«Con il presente comunicato, in ogni caso – scrive il difensore del danneggiato da questa incresciosa vicenda -, il sig. Sciancalepore desidera dare atto ai Magistrati, Consulente ed a quanti hanno svolto le indagini della solerzia ed umanità con le quali hanno affrontato il caso.»

«Il sig. Sciancalepore auspica – questa la conclusione della lettera-comunicato pervenuta alla redazione del Fatto.net – che si dia massima diffusione alla notizia, non solo per riabilitare se stesso, ma per tanti ciechi veri che colpiti da retinite pigmentosa non abbiano a dover sopportare analoga mortificazione. In sintesi si potrebbe concludere che il “Vero cieco è stato prosciolto da una errata accusa di truffa”.»

DECRETO DI ARCHIVIAZIONE

COMUNICATO STAMPA

Shares

ULTIME NOTIZIE

SEGNALAZIONI

NEWSLETTER

CRONACA

×