MOLFETTA. NICO MARZOCCA, SONO INNOCENTE MA… PIÙ CHE UNA SCISSIONE SI TRATTA DI UNA RIVOLUZIONE

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MOLFETTA - “A differenza di ciò che scrive Francesco Amato nel comunicato, i Bambini di Vasco esistono eccome e continueranno a suonare, a farvi divertire e a portare in giro il nome di Molfetta nelle piazze e nei locali”Dopo la notizia bomba riportata dal comunicato stampa diffuso dagli ormai ex musicisti circa lo scioglimento della storica band dei Bambini di Vasco, il frontman della stessa Nico Marzocca risponde a tono chiarendo la situazione e annunciando che il progetto proseguirà con un nuovo gruppo musicale. 

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MOLFETTA – “A differenza di ciò che scrive Francesco Amato nel comunicato, i Bambini di Vasco esistono eccome e continueranno a suonare, a farvi divertire e a portare in giro il nome di Molfetta nelle piazze e nei locali”Dopo la notizia bomba riportata dal comunicato stampa diffuso dagli ormai ex musicisti circa lo scioglimento della storica band dei Bambini di Vasco, il frontman della stessa Nico Marzocca risponde a tono chiarendo la situazione e annunciando che il progetto proseguirà con un nuovo gruppo musicale. 

Apprendo con rammarico e dispiacere da un pseudo-comunicato, certamente non condiviso dal sottoscritto ma proveniente da chi molto probabilmente sta cercando di mettere se stesso in primo piano, appropriandosi illegittimamente di ciò che è stato costruito duramente dal sottoscritto nel corso di questi lunghi 20 anni. Tengo a precisare di trovarmi in non poca difficoltà a replicare ad un comunicato che, per quanto possa interessare i lettori appassionati della musica del Komandante, non credo abbia l’importanza per esser posto addirittura in prima pagina in una città, come quella di Molfetta, in cui ci sono problemi e situazioni ben più serie di cui parlare ed a cui interessarsi. Probabilmente rientra anch’essa nella smania o voglia di protagonismo che ha colpito improvvisamente gran parte dei musicisti che mi hanno accompagnato nel corso di questi anni (chi pochi, chi più), i quali hanno preferito mettere in piazza delle beghe di natura musicale e personale, anziché “lavare i panni sporchi in famiglia.

Ad ogni modo, poichè son stato tirato in ballo in maniera assolutamente illegittima e con modi a dir poco “grotteschi”, mi preme ripetere a me stesso un po’ di “storia”, come si fa a scuola. Il progetto Bambini di Vasco nasce dal lontano 1996, da un’idea del sottoscritto, del chitarrista Danilo Sasso e dal batterista Davide Minervini, insieme al supporto di Mimmo Iannone, compagno di viaggio da sempre.

Nel corso degli anni ci son stati vari avvicendamenti nella band tra i musicisti: inizialmente il gruppo era composto dal sottoscritto, da Fabio Giovine, Lorenzo Scaramuzzi, Danilo Sasso e Davide MInervini. Nel 1998 è entrato nella band il sassofonista Luigi Tridente (ad oggi ancora insieme a me…..chissà perché, a differenza dei “falsi esuli” dell’ultima ora); successivamente c’è stato l’ingresso di altri quali Beppe Marzocca, il quale, scelto dal sottoscritto con l’ausilio dei compagni di viaggio di allora, è andato a sostituire a sua volta il tastierista Gaetano Camporeale, ora impegnato su palchi ben più importanti con Caparezza; poi è stato il turno di Francesco Amato, entrato a far parte del gruppo in sostituzione del batterista Davide Minervini. 

I restanti Gaetano Sancilio, Giampaolo Sancilio e Alessandro Grasso fanno parte del progetto Bambini di Vasco (ripeto, ideato e “coccolato” dal sottoscritto per anni) relativamente da poco tempo, chi dal 2008 e chi addirittura dal 2014! Come non ricordare tutti gli altri musicisti che hanno composto questa band, tra cui Luigi Pisano al basso, Felice Sallustio alla chitarra, Leo de Candia alla chitarra, Alessandro Leo alla chitarra, Antonella Campo alla voce, Valeria Valente alla voce, Teresa Troisi alla voce, Vicky Tattoli alla voce…..tutte persone a cui sono riconoscente e che ringrazio profondamente per esser stati miei compagni di viaggio in questo progetto chiamato Bambini di Vasco.

Chiedo a me stesso e chiedo anche al nostro pubblico più affezionato se possa esistere un progetto Bambini di Vasco senza Nico Marzocca? Il reale motivo di quanto accaduto può riassumersi in una sola parola: divergenze.

A venir meno è stata la crescita e la voglia di dare sempre più rispetto a una semplice cover band, quella stessa voglia che ci ha portato a essere ciò che siamo ora. Come ogni realtà importante che intende rimanere sulla cresta dell’onda occorre guardarsi  attorno per essere pronti ad adeguarsi ai tempi che cambiano. Ed è stato proprio questo mio modo di guardarmi attorno ad amplificare in maniera esponenziale le divergenze con alcuni ex membri della band e ha portato all’inevitabile frattura. Tutto questo ha fatto sì che io mi defilassi dalle loro scelte piatte per proseguire con il nuovo progetto dei Bambino di Vasco. Vi annuncio che entro fine anno il tour ripartirà più forte che mai. Faccio un grosso in bocca al lupo al mio grande amico Luigi Tridente, compagno di viaggio durante questi vent’anni, che ha deciso di restare al mio fianco e investire il suo tempo e il suo talento nel nuovo progetto che vedrà la luce il prossimo 26 dicembre. Per il 2015 possiamo già annunciare tre date e l’evento del 7 febbraio in cui i BdV e la Combriccola di Vasco suoneranno assieme ad Alberto Rocchetti e Claudio Golinelli a Corato in occasione del compleanno di Vasco Rossi”. 

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