MOLFETTA. DA LUNEDÌ CI SARANNO DUE AZIENDE PER IL MEDESIMO SERVIZIO DI IGIENE PUBBLICA. UNICO CASO IN TUTTA LA PROVINCIA DI BARI

antonello zaza

MOLFETTA - Lunedì il Consiglio comunale dovrà definire l'ingresso del Comune di Molfetta nella nuova società pubblica che gestirà la raccolta e lo smaltimento in maniera integrata insieme con i comuni di Bitonto, Corato, Ruvo di Puglia e Terlizzi. Non è una decisione volontaria. Precise disposizioni normative regionali obbligano il Comune di Molfetta ad intraprendere il percorso dell'azienda unica di igiene urbana, inesieme ad altri comuni. Ci sono state però delle resistenze. I motivi di tali resistenze, non sono mai stati ben chiariti. 

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MOLFETTA – Lunedì il Consiglio comunale dovrà definire l’ingresso del Comune di Molfetta nella nuova società pubblica che gestirà la raccolta e lo smaltimento in maniera integrata insieme con i comuni di Bitonto, Corato, Ruvo di Puglia e Terlizzi. Non è una decisione volontaria. Precise disposizioni normative regionali obbligano il Comune di Molfetta ad intraprendere il percorso dell’azienda unica di igiene urbana, inesieme ad altri comuni. Ci sono state però delle resistenze. I motivi di tali resistenze, non sono mai stati ben chiariti. 

Il Comune di Molfetta, aveva già deciso di non entrare subito nella società, ma di riservarsi l’ingresso in seguito. Un problema che rendeva difficile il percorso della costituzione dell’azienda unica. Non solo. Questa decisione del Comune, cozzava con precise disposizioni di legge (Legge Regionale Puglia n. 24 del 20 agosto 2012; Legge Regionale Puglia n. 42 del 13 dicembre 2012; DGR n. 2147 del 23/10/2012 concernente la perimetrazione degli ARO; DGR 1157 del 18/06/2013). Adesso, viste le norme, la Costituzione ci sarà in ogni caso, con il Comune di Molfetta che però, per almeno un biennio – così ha deciso l’Amminsitrazione – si avvarrà anncora dell’Asm. Un’anomalia, caso unico in tutto la Provincia di Bari.   

In relazione all’affidamento del servizio, il Comune di Molfetta ha  comunicato di voler esaurire nell’arco di un biennio, la gestione finale della propria Azienda ASM affidataria del servizio nel proprio comune, anche se recentemente ha contratto un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti di 1MILIONE DI EURO rimborsabile semestralmente a tasso fisso e della durata di 20ANNI, per l’acquisto di attrezzature da destinare al servizio di raccolta rifiuti porta a porta.

Il Segretario Generale del Comune di Bitonto dott. Bonasia, riguardo l’ipotesi dell’affidamento del servizio in questi due anni a due società da parte dell’ARO BA/1 (NewCo per i Comuni di Bitonto, Corato, Ruvo, Terlizzi e ASM per Molfetta), ha evidenziato però, nella riunione dei sindaci interessati dalla costituzione dell’azienda unica, svoltasi il 16 dicembre 2014 che, per le disposizioni regionali vigenti, questa cosa non è possibile in quanto l’affidamento doveva essere unico. Ci saranno quindi due aziende per svolgere lo stesso servizio di igiene pubblica. Molfetta, per questa anomalia, rappresenta un caso unico in tutta la provincia di Bari. 

Lunedì il Consiglio comunale dovrà approvare per un verso il contratto di servizio con la ASM, l’azienda partecipata dal comune che fino a oggi si è occupata dello spazzamento, raccolta e smaltimento dei rifiuti e, per altro verso, dovrà definire l’ingresso del comune di Molfetta nella NewCo che gestirà raccolta e smaltimento in maniera integrata insieme con i comuni di Bitonto, Corato, Ruvo di Puglia e Terlizzi. Non è un bell’esempio questo che viene dato ai cittadini, e non si comprendono ancora le ragioni, per cui solo il Comune di Molfetta, non voglia ottemperare da subito,s enza aspettare due anni a quanto stabilito dalle norme della Regione Puglia che obbligano i comuni a mettersi insieme per essere più efficienti nella gestione dei rifiuti. 

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