MOLFETTA. IL PROGETTO CONTINUITÀ DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “BATTISTI-PASCOLI”

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MOLFETTA - Il Progetto Continuità in un Istituto Comprensivo rappresenta il fulcro di un lavoro a valenza formativa fortemente positiva, in quanto gli alunni dei vari ordini di scuola lavorano in sinergia, secondo modalità di cooperative learning e di attività laboratoriali. Due gli appuntamenti in cui gli alunni della scuola primaria “C. Battisti” insieme ai compagni “tutor” della scuola secondaria di 1°grado “G. Pascoli” hanno presentato quanto elaborato in una serie di laboratori “storico, letterario, artistico, musicale”, vissuti in … Continuità.

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MOLFETTA – Il Progetto Continuità in un Istituto Comprensivo rappresenta il fulcro di un lavoro a valenza formativa fortemente positiva, in quanto gli alunni dei vari ordini di scuola lavorano in sinergia, secondo modalità di cooperative learning e di attività laboratoriali. Due gli appuntamenti in cui gli alunni della scuola primaria “C. Battisti” insieme ai compagni “tutor” della scuola secondaria di 1°grado “G. Pascoli” hanno presentato quanto elaborato in una serie di laboratori “storico, letterario, artistico, musicale”, vissuti in … Continuità.

Il 18 Dicembre i ragazzi dell’Istituto Comprensivo, insieme ad insegnanti e genitori, hanno celebrato il Natale ricordando la Grande Guerra che oggi compie cent’anni dall’accaduto. Lettere accorate di figli soldato a madri inermi, poesie di Ungaretti, riflessioni corali sono state il leitmotiv dell’evento, adornate da foto-testimonianza e canti natalizi, per stemperare la secchezza e l’amaro che la guerra trascina e lascia. Le voci degli scolari di quinta elementare si sono incrociate armoniosamente con quelle degli adolescenti di terza media.

A sorpresa l’evento ha visto protagonista, assieme ai suoi ragazzi, la Dottoressa Analisia Vena, Dirigente scolastica dell’istituto, che si è cimentata leggendo una toccante lettera di guerra. “Figlio mio perché sei voluto partire per questa avventura che credevi emozionante? A me sembra solo un cammino incontro alla morte, quanto vorrei stringerti forte in questo momento così difficile”. Queste alcune delle parole  di partecipazione della Dirigente, la quale ha così commentato l’iniziativa: “Ho cercato  fortemente un momento di condivisione e compartecipazione effettiva con i miei ragazzi, per far sentire loro la mia vicinanza, non in quanto dirigente  ma in quanto educatrice e donna sensibile. Ritengo essenziale parlare della guerra in un tempo in cui gli eventi brutali continuano a ripetersi, così come ritengo essenziale che gli allievi collaborino, creino continuamente momenti di riflessione su argomenti forti ed essenziali alla crescita umana, unitamente a noi insegnanti”.   

Il 19 Dicembre il secondo appuntamento con il Progetto Continuità sviluppatosi all’interno di un più ampio progetto d’istituto: Il Progetto Lettura in Continuità “Legamì” che ha visto lavorare in cooperazione gli alunni delle classi quinte della “ Battisti” e gli alunni della classi prime della “Pascoli”. Il nostro progetto quest’anno si chiama “Legamì” ma se spostiamo un po’ l’accento si trasforma in “Legàmi” e diventa un invito a riflettere sull’importanza di avere un legame affettivo, di amicizia ma anche di sguardi o di semplice condivisione di qualcosa di molto profondo che non si serve di parole.

Nei laboratori in continuità, si è partiti dalla visione di film riguardanti la suddetta tematica,  punto di partenza per poi elaborare pannelli artistici e tavole rappresentanti la trama dei film, inventare scenette in cui drammatizzare il significato dei film che altro non sono che una metafora della vita, scrivere poesie, approfondire i temi dei film con interessanti ricerche guidate. Nel laboratorio  musicale gli alunni hanno sperimentato un nuovo modo di far musica … la Body Percussion unita alla scansione ritmica verbale. Percuotere il proprio corpo per ottenere suoni è una pratica molto antica, l’utilizzo dei suoni del corpo nasce dall’esigenza di manifestare le proprie emozioni,  ci permette di vivere intensamente la musica  sia dal punto di vista corporeo ma anche espressivo. Il gesto-suono ha  un risvolto pedagogico importante perché mette in relazione il ritmo con la coordinazione motoria, la discriminazione timbrica, la concentrazione e la memorizzazione, contribuisce, in definitiva, allo sviluppo armonico della personalità in crescita. 

Anche questa seconda rappresentazione è stata presenziata dalla Dirigente Scolastica  ed ha visto la partecipazione dei docenti dell’Istituto Comprensivo e dei numerosi genitori accorsi. Gli alunni dei due ordini di scuola hanno lavorato “in … Continuità” condividendo attività ed esperienze in laboratori in orario  curricolare. Altre esperienze di condivisione didattica saranno loro proposte  anche nei prossimi mesi . 

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