MOLFETTA. SETTIMO APPUNTAMENTO DI “STORIE ITALIANE”

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MOLFETTA - Il protagonista del settimo appuntamento di "Storie Italiane", Festival alla terza edizione che percorre l'intera estate per promuovere e avvicinare alla lettura i cittadini molfettesi e non solo, è Roberto Moliterni con il suo romanzo "Arrivederci a Berlino Est" opera vincitrice del premio letterario "La giara" indetto da RAI- ERI. Presentazione a cura del giornalista Angelo Roberti, venerdì 3 luglio ore 19,30 in Galleria Patrioti Molfettesi, e ribattezzata in occasione del festival in "Piazza dei libri e dei lettori", spazio antistante la libreria "Il Ghigno - Un mare di storie".

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MOLFETTA – Il protagonista del settimo appuntamento di “Storie Italiane”, Festival alla terza edizione che percorre l’intera estate per promuovere e avvicinare alla lettura i cittadini molfettesi e non solo, è Roberto Moliterni con il suo romanzo “Arrivederci a Berlino Est” opera vincitrice del premio letterario “La giara” indetto da RAI- ERI. Presentazione a cura del giornalista Angelo Roberti, venerdì 3 luglio ore 19,30 in Galleria Patrioti Molfettesi, e ribattezzata in occasione del festival in “Piazza dei libri e dei lettori”, spazio antistante la libreria “Il Ghigno – Un mare di storie”.

Sinossi. Arrivederci a Berlino Est trascina il lettore in un intenso intreccio di eventi che vanno dalla guerra in Albania alla caduta del Muro, travolgendo il Titta, un siciliano che ha più volte cambiato nome e identità nel corso della sua vita e che è finito a trascorrere le giornate in una piccola pensione della città divisa, ormai rifugio di spie che vengono da ogni parte del mondo. Il protagonista vive sospeso tra un passato scomodo e l’amore per una donna che non riesce a dimenticare. 

Roberto Moliterni, senza sacrificare il ritmo proprio di un noir, riesce a penetrare e scavare i suoi personaggi, sempre in bilico tra il desiderio di scegliere il proprio destino o subire quello che la Storia decide per loro. 

L’autore Roberto Moliterni, 30 anni, materano, è figlio di un’operaia dell’Enichem e di un impiegato. Ha studiato sceneggiatura con la Script. Ha vinto i Corti Pluriel (l’opera è stata proiettata alla 65° Mostra del Cinema di Venezia), il Mitreo Film Festival e ha ricevuto una menzione speciale al Cortopotere 2008. Come sceneggiatore per lungometraggi ha vinto il Premio Malerba, una menzione speciale al Sonar Script 2010 e una al Premio Mattador 2014. L’ultimo lavoro, scritto con Andrea Di Consoli, è un documentario diretto da Simone Aleandri e prodotto da Clipper Media e Rai Cinema. È in preparazione un corto prodotto da Rio Film e finanziato dalla Lucana Film Commission. Ha pubblicato la sceneggiatura In prima classe, il manuale Fare un corto e collabora come rubricista a Paese Sera, Tutto Digitale e Donna Moderna. Nel luglio 2014 ha vinto il Premio Rai La Giara con il romanzo Due passi a Berlino Est

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