MOLFETTA. A DON MIMMO AMATO L’ABBRACCIO DELLA CITTÀ E DELLE ISTITUZIONI

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MOLFETTA - "Sono ore di preoccupazione da parte di tutta la città per le condizioni di salute di don Mimmo Amato e voglio esprimere alla famiglia e alla diocesi la sincera vicinanza istituzionale dell'Amministrazione in queste ore difficili di inspiegabile e improvviso dolore.

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MOLFETTA – “Sono ore di preoccupazione da parte di tutta la città per le condizioni di salute di don Mimmo Amato e voglio esprimere alla famiglia e alla diocesi la sincera vicinanza istituzionale dell’Amministrazione in queste ore difficili di inspiegabile e improvviso dolore.
 

Don Mimmo è un punto di riferimento importante non solo per la comunità cattolica cittadina ma anche per una Amministrazione a cui ha mostrato sempre spirito di collaborazione e grande amicizia. Ci siamo stati accanto dopo la morte di don Gino Martella e ci siamo messi al lavoro con operosità e senza mai un solo contrasto su due cose molto importanti per la città: il piano di ampliamento del cimitero comunale e la Marcia Nazionale della Pace del prossimo 31 dicembre. Abbiamo inaugurato insieme l’Ostello dei Migranti, avendo al nostro fianco Mons. Ricchiuti, per lanciare uniti un messaggio di accoglienza interculturale ai migranti e spezzare il muro di indifferenza anche sull’emergenza profughi, su cui la diocesi si è detta sempre pronta a ogni forma di collaborazione in caso di necessità nei prossimi mesi.
Don Mimmo stava lavorando duramente e con umiltà, ogni minuto e ogni giorno, con la sua consueta particolare attenzione verso i giovani dell’Azione Cattolica, le comunità scout e un occhio forte su tutte le fragilità della città: poveri, anziani, disabili. Oggi lotta in una stanza di ospedale, ma sono certa che sente l’abbraccio della città e delle istituzioni. Vogliamo e dobbiamo continuare a sperare di riaverlo al nostro fianco, più forte e determinato di prima. Forza Don Mimmo. Ti aspettiamo”


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