MOLFETTA. NOTTE DI EVENTI E DI CULTURA E DI PASSIONE AL LICEO CLASSICO, FOLLA DI VISITATORI PER LA SECONDA EDIZIONE DELLA NOTTE NAZIONALE IL 15 GENNAIO

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Molfetta – La Notte nazionale del Liceo Classico, alla sua seconda edizione, cui il “Leonardo da Vinci” di Molfetta ha aderito assieme a più di duecento altri licei, è stata un successo.

Non si è trattato solo di ribadire il valore degli studi classici e di questo tipo di scelta scolastica, quanto di farsi conoscere e sfatare alcuni pregiudizi; tutte le attività hanno mostrato, infatti, che non esistono steccati rigidi fra cultura umanistica e scientifica e neppure fra passato e presente, che il sapere insegnato è antico, ma non vecchio.

I visitatori, numerosissimi fino all’ora di chiusura, hanno assistito ad esperimenti scientifici realizzati dagli studenti, pure in lingua inglese, con gli strumenti di inizi ‘900 e del presente, a illustrare le stesse immutabili leggi della natura, con incursioni del poeta-filosofo Lucrezio, di Dante e Socrate, che hanno raccontato i medesimi fenomeni dal loro punto di vista, in un dialogo immaginario con gli scienziati di oggi, rivendicando la libertà nell’uso della ragione come fonte di progresso saggio.

E questo salto di steccati dei secoli, delle discipline e dei piani del possibile è stato ripetuto nella “wunderkammer” degli “italiani contro” – Dante, Leonardo e Pasolini – che hanno fatto valere le loro ragioni di protesta contro tutti gli stolti omologati; come nel filmato vincitore del concorso nazionale sul centenario dalla Prima guerra mondiale, nel quale il ten. Mauro Marzocca, dal suo ritratto e dal registro di un secolo fa, ha preso vita negli sguardi degli studenti di ora, anche grazie alla straordinaria regia di Edoardo Winspeare. Fusione anche fra arte e letterature greca e latina, con il mix sapiente di illustrazione di pitture e sculture e dei miti che esse raffigurano.

Il Liceo Classico come luogo di formazione globale della persona, anche attraverso la musica che, eseguita dal vivo nella palestra coperta dalla Orchestra degli studenti, ha fatto da sottofondo alle esibizioni acrobatiche di alcuni alunni e poi ammaliato con musiche da film, e la performance delle ragazze nella “Danza del fuoco”, con le loro gonne rosse ad accendere fiamme nella notte, incuranti del pavimento umido della palestra scoperta.

Al Liceo Classico si impara ad affinare la propria umanità, a scoprire potenzialità nascoste, a sentirsi tutti uguali e protagonisti, nel pensare e nel fare, lo sono stati gli studenti che, preparati dai loro docenti, hanno fatto di tutto: accolto la folla di visitatori, recitato, eseguito esperimenti scientifici, suonato, danzato, fatto capriole, parlato di arte, di letteratura, di attualità, illustrato l’offerta formativa della scuola.

Tutto questo non sarebbe stato possibile se non vi fosse stata collaborazione e passione, quella per la cultura e quella per il lavoro di insegnante, lo sottolinea la Dirigente scolastica, prof.ssa Margherita Anna Bufi.

A chiudere ed aprire la manifestazione, in contemporanea in tutti i licei aderenti, il coro, che ha dato l’impronta identitaria. Le tre quinte ginnasiali, una sessantina di ragazzi che hanno recitato in greco e in italiano, con effetti di eco, crescendo e decrescendo, sovrapposizione di voci. L’ultimo verso di Omero ” … e attendevano l’aurora dal bellissimo trono …”, sussurrato, ripetuto, sempre più impercettibile, ha sancito la fine della Notte nazionale e di questo straordinario momento di comunità.

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