MOLFETTA. NEGLI UCI CINEMAS ARRIVA “ISTANBUL E IL MUSEO DELL’INNOCENZA” DI PAMUK, QUANDO L’IMMAGINAZIONE DIVENTA REALTÀ

Istanbul
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MOLFETTA – Il 7 e l’8 giugno negli UCI Cinemas nell’ambito del progetto della Grande Arte al Cinema di Nexo Digital sarà proiettato Istanbul e il Museo dell’Innocenza di Pamuk. Quando l’Immaginazione Diventa Realtà, il viaggio nel museo nato dalla penna dello scrittore turco, che fa ormai parte del patrimonio della città. Nobel per la letteratura 2006 e tradotto in 60 lingue, con più di 12 milioni di copie vendute in tutto il pianeta, Pamuk è uno degli scrittori contemporanei più amati al mondo e con il suo Museo dell’Innocenza conduce il lettore attraverso i sentieri dell’ossessione amorosa tra Kemal e la giovane Füsun. Consumato dal desiderio verso una donna che non può avere, l’uomo raccoglie ogni oggetto che gliela ricorda, a cominciare dall’orecchino perso la prima volta che i due fecero l’amore insieme, “il momento più felice della mia vita”.Giunto al termine della sua vita, Kemal chiede all’amico scrittore Pamuk di costruire un museo che raccolga la sua collezione: il Museo dell’Innocenza. Il Museo non è però rimasto tra le pagine di un libro, diventando realtà nella vecchio palazzo dove “abitava” Füsun. Nato dalla forza dell’immaginazione e ormai visitatissimo dai viaggiatori che arrivano nell’unica città al mondo che si divide tra due continenti, il Museo dell’Innocenza arriva ora sul grande schermo con il lungometraggio diretto da Grant Gee e prodotto da Hot Property Films in coproduzione con IlluminationsFilms, Venom, In Between Art Film e Vivo film e in associazione con Finite Films e con ARTE France-La Lucarne. Il film è stato presentato alle Giornate degli Autori nell’ambito della 72/a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Spiega il regista Grant Gee “Ero consapevole che Orhan aveva immaginato un luogo chiamato Il museo dell’innocenza e nel 2008 aveva pubblicato un grande romanzo con lo stesso titolo. Quello che invece non sapevo era che, due mesi dopo la mia prima visita a Istanbul nel 2012, Orhan avrebbe aperto le porte del vero Museo dell’innocenza. Un museo reale di oggetti reali – i resti e i tesori di un amore tragico che risale a 30 anni prima. Un museo che è diventato immediatamente parte integrante dell’itinerario istituzionale della Istanbul culturale: la crociera sul Bosforo, Santa Sofia, la Moschea Blu, il Grand Bazaar, il Museo dell’innocenza… Un museo reale che è una finzione”.

Non solo a Istanbul l’immaginazione di un grande scrittore è diventata dunque parte integrante dell’immagine stessa della città, ma una delle storie immaginate da Pamuk ha dato origine a un luogo fisico, a un museo vero e proprio da visitare ed esplorare con tutti i nostri sensi. Un tesoro nel cuore di Istanbul: una storia di collezionismo e amore, la celebrazione del potere dell’immaginazione di plasmare la realtà che ci circonda.

ORHAN PAMUK

OrhanPamuk è nato nel 1952 a Istanbul, dove tutt’ora vive e lavora. Tradotte in tutte le principali lingue, le sue opere sono edite in Italia da Einaudi che ha finora pubblicato: Il castello bianco, La nuova vita, Il mio nome è rosso, Neve, La casa del silenzio, Istanbul, Il libro nero, La valigia di mio padre, Il Museo dell’innocenza, Altri colori, Il Signor Cevdet e i suoi figli, Romanzieri ingenui e sentimentali e L’innocenza degli oggetti. Nel 2006 è stato insignito del premio Nobel per la letteratura. Nella primavera del 2012 Pamuk ha finalmente realizzato il sogno di un progetto decennale, aprendo a Istanbul il Museo dell’Innocenza. Il museo incarna l’omonimo romanzo pubblicato nel 2008. Nel 2014 il Museo dell’Innocenza ha vinto il premio di Museo Europeo dell’Anno.

GRANT GEE

Grant Gee vive e lavora a Brighton, in Inghilterra. Ha realizzato film su anarchici, gruppi rock, scalatori e scrittori. Il suo film sui Radiohead, Meeting People is Easy (1997) ha ottenuto una nomination per i Grammy Awards. Ha anche diretto l’iconico video musicale di No Surprises, uno dei celebri brani del gruppo. Con il film Joy Division ha vinto il Grierson Award per il miglior documentario (2008). The Western Lands è stato premiato come miglior cortometraggio al Banff Film Festival (2008). Il suo film Patience (AfterSebald) del 2012, sul capolavoro inclassificabile di WG Sebald Gli anelli di Saturno, è stato presentato in anteprima mondiale al New York Film Festival ed è stato distribuito in sala sia Regno Unito che negli Stati Uniti. Attualmente sta sviluppando il suo primo lungometraggio di finzione, un adattamento da The Lighthouse di Alison Moore.

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