MOLFETTA. LA NEBBIA SULL’OSPEDALE DEL NORD BARESE

conferenza ospedale
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MOLFETTA – Lunedì 24 ottobre, presso la Sala “B. Finocchiaro” nel plesso della Fabbrica San Domenico si è tenuta una conferenza stampa sul tema “La Regione Puglia deve rifinanziare l’Ospedale Nord Barese”.

Alla conferenza erano presenti il Senatore Antonio Azzollini, nonchè ex sindaco di Molfetta, il consigliere regionale Damascelli e i dottori Caputo e Fontana, i quali hanno mostrato a chiare lettere, le problematiche riguardanti l’handicap in cui si trova il territorio del Nord Barese in termini di sanità.

Il Senatore Azzollini ha preso subito la parola introducendo l’argomento della conferenza e affermando che la regione deve rifinanziare il piano regionale dell’ospedale del Nord Barese.

“Certi dicono che l’ospedale si può fare con più soldi, altri con meno soldi, ma una cosa è certa: non si può fare senza soldi. Questo è il punto di fondo.” afferma il Senatore.

Si continua la conferenza specificando che è importante rifinanziare il piano. Si parla di rifinanziamento perchè, in realtà, nel programma di coesione erano stati finanziati cinque ospedali con 536 milioni, ma nel 2016 con la nuova giunta regionale è stato tolto il finanziamento all’ospedale del Nord Barese senza rendere chiaro il perchè.

Il Senatore afferma anche che non riescono ad essere ricevuti ne dal Presidente Emiliano ne, tantomeno, dal Dott. Gorgoni, al quale si vuole e si cerca di chiedere incontri per essere ascoltati e far sentire le proprie ragioni.

L’ospedale deve racchiudere un bacino di 300 mila persone. Un nosocomio che deve essere utile soprattutto e non solo per i pazienti, ma anche per valorizzare le professionalità degli operatori.

La regione Puglia, quindi, ha bisogno di ricreare il piano ospedaliero e per farlo ha bisogno di quattrini.  Denaro che era stato stanziato e poi è stato tolto. Devono essere quindi rimessi in ballo e, a partire da questa azione, si potrà procedere per la creazione di un piano di fattibilità.

Quindi è utile costruire un ospedale che possa ricoprire un quadrilatero che si estende da Giovinazzo a Trani e da Corato a Bitonto, che altrimenti sarebbe privo di ospedali efficienti.

 

Anna Maria Tota

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