MOLFETTA. “STRAGI A CONFRONTO”, I TESTIMONI DEI DISASTRI FERROVIARI DI CORATO E VIAREGGIO INCONTRANO LE ISTITUZIONI

cobferenza strage treno
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MOLFETTA – Nella mattinata del 25 ottobre si è tenuta presso il Polifunzionale dell’Università degli studi di Bari, la conferenza “Stragi a confronto”.

I familiari delle vittime dei disastri di Viareggio 2009 e della tratta Andria – Corato dello scorso luglio, si sono riuniti e hanno incontrato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il rettore dell’Univesità di Bari Antonio Uricchio e l’Onorevole Angelo Attaguile  della Commissione Trasporti.

Comun denominatore del dibattito è stato il tema della sicurezza per cercare di capire come sia stato possibile perdere la vita nel 2016 su uno dei mezzi di trasporto più sicuri dell’era moderna. Secondo i dati forniti dalla Jacdec, aviation safety information, è infatti il treno il secondo mezzo più sicuro per viaggiare dopo l’aereo, con una incidenza di 0.04 morti ogni miliardo di chilometri percorsi.

Hanno preso parte alla discussione anche i presidenti delle due associazioni nate in occasione dei disastri: Marco Piagentini de “Il mondo che vorrei onlus Viareggio” e Daniela Castellano di A.S.T.I.P. (associazione strage treni in Puglia).

Proprio a Daniela, che nell’incidente del 12 luglio ha perso il padre Enrico,  abbiamo chiesto di chi siano secondo lei le responsabilità principali e quali cambiamenti hanno garantito le istituzioni per il futuro:

“Sicuramente le responsabilità sono da attribuire alla vecchia gestione regionale e alla Ferrotramviaria poiché già dal 2008 c’erano leggi che non sono state rispettate. Noi di A.S.T.I.P. abbiamo chiesto a gran voce al PUL di interrogare l’ex presidente della Regione e l’ex assessore ai trasporti. Fortunatamente la nuova giunta ha preso le distanze dalla vecchia e ha promesso che andrà a fondo alla questione affinchè giustizia sia fatta e chi ha colpe paghi.”

Le abbiamo inoltre chiesto quali punti di contatto ha individuato tra la strage pugliese e quella di Viareggio:

“Con la delegazione di Viareggio abbiamo stretto una forte alleanza basata sulla collaborazione reciproca. Sono, purtroppo, due stragi unite dal destino anche dal numero delle vittime:  ventitrè in entrambi i casi. Abbiamo fatto rete per combattere i nemici comuni alla nostra ricerca della verità come la lentezza procedurale e l’oblio dell’opinione pubblica.”

 

Angela Sarnataro

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