MOLFETTA. IL MEZZOSOPRANO MARIA CANDIRRI, STELLA NASCENTE DELLA LIRICA

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Molfetta. Maria Candirri, giovane mezzosoprano molfettese, possiede da sempre una predilezione per le arti, sviluppando nel tempo versatilità e poliedricità tra pittura e musica. Entrambe le passioni fanno parte della sua vita. Avrebbe voluto frequentare il Liceo artistico ma, per varie ragioni, consegue il diploma di Geometra. Canta, balla nelle recite organizzate per gli araldini del S.S. Crocifisso di Molfetta, luogo da lei sempre frequentato, anima le Messe con l’attuale Don Massimo Storelli che si accorge subito delle sue doti vocali. Prosegue quindi i suoi studi diplomandosi con il massimo dei voti presso il conservatorio N. Piccinni di Bari; continua specializzandosi in Discipline musicali ad indirizzo lirico-operistico con il M°D. Colaianni e, successivamente, in Musica Vocale da Camera sotto la guida del M° Sara Allegretta, ottenendo il massimo dei voti lode e menzione. Si classifica prima nella categoria cantanti del Concorso internazionale Rosa Ponselle. Segue la masterclass del M° Bruson presso l’Accademia Chigiana di Siena, proseguendo poi con il M° Anna Vandi, Elisa Turlà. Esegue lo Stabat Mater di Traetta, Pergolesi e Rossini sotto la direzione Maestri Clemente, Farina e Lorusso. Ricopre il ruolo del Cane nella produzione dell’operetta Brundibar; debutta nel ruolo di Lola in Cavalleria Rusticana diretta da M° P. Candido presso il Teatro Traetta Bitonto; ricopre il ruolo en travesti di Liscione ne La Dirindina di Scarlatti diretta dal M°P.Lepore presso il Teatro Curci Barletta. Per due anni trasferisce nella provincia di Monza e Brianza, nella quale insegna presso I.C. via Mazzini di Nova Milanese, dove stringe grandi e forti amicizie e fortifica l’amore per l’opera e il canto grazie all’Associazione Amici della Musica Herbert von Karajan,  presieduta dal giornalista dottor Marco Mologni, il quale le permette di recarsi alla Scala frequentemente insieme al suo collega di lavoro Luca Figini. Fatidico è l’incontro con il M° Marcello Lippi, Direttore artistico del Teatro di Pisa, in una masterclass ad Acquaviva delle Fonti, dove non avrebbe potuto partecipare a causa del furto della sua autovettura. Il M° Lippi,  dopo averla ascoltata, si innamora della sua voce e così le offre di lavorare nelle produzioni del 2016/2017 della Fondazione. Decide così di riprendere i pennelli in mano e di dare sfogo all’arte che ha sempre custodito, seguendo la bottega de ‘I colori dell’Anima’ sotto la guida del M° Filippo Cacace, e tra le varie pennellate e insegnamenti si è accorta di quanto il canto e la pittura viaggino sullo stesso binario. Nell’estate 2016 parte per ricoprire il ruolo di Flora e Annina ne La traviata di Verdi a Catania, diretta dal M° L.Quadrini. Consensi di pubblico e critica le giungono per i ruoli recentemente ricoperti presso la Fondazione Teatro Verdi di Pisa: die alte Nonne (la suora anziana) in Sancta Susanna di Hindemith; la suora Zelatrice in Suor Angelica, e la Ciesca in Gianni Schicchi di Puccini diretto dal M° D.Agiman. Dopo il successo ricevuto tornerà nei Teatri di Livorno, Pisa e Lucca per interpretare il ruolo della Baronessa ne Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota diretto dal M° Pasqualetti. Attualmente è impegnata nella sua amata città con l’Associazione Capotorti nei concerti di Notte Santa diretti dal M° N.Petruzzella.lirica271216

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