MOLFETTA. AL MUSEO DIOCESANO, L’OPERA DI PARMIGGIANI DEDICATA A DON PINO PUGLISI

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Molfetta. Giunta al Museo diocesano, l’opera Senza titolo commissionata da AMEI per la Casa del beato Giuseppe a Puglisi. L’esposizione itinerante “Rinascere dal dolore”, voluta dall’associazione nazionale che riunisce i musei ecclesiastici per il suo ventennale, raggiunge la città di Carnicella a pochi giorni dall’anniversario che puntuale riporta l’attenzione del territorio sui temi della lotta alla mafia e dell’impegno alla formazione delle coscienze. Ed è proprio in questo contesto che vuole inserirsi il programma degli eventi posti in essere dalla struttura diocesana intorno all’esposizione dell’opera d’arte contemporanea del maestro modenese Claudio Parmiggiani.

Alla presentazione di questa sera intervengono: Gaetano Centrone critico d’arte e docente all’Accademia di Belle Arti di Foggia, don Michele Bellino coordinatore Amei Puglia, don Michele Amorosini direttore Museo diocesano Molfetta, Franca Carlucci Presidio Libera Molfetta. Presenzia S.E. Mons. Domenico Cornacchia, Vescovo della Diocesi di Molfetta.

Un secondo momento di riflessione è previsto per giovedì 13 luglio – ore 19.30 quando avrà luogo la presentazione del volume “Non a caso” di Daniela Marcone. Introduce e coordina Lucrezia D’Ambrosio giornalista; intervengono: Daniela Marcone, Antonio N. Pezzuto, Elisabetta Liguori, autori dei saggi e dei racconti contenuti nel volume, Elvira Zaccagnino direttrice di edizioni la meridiana e Sergio Amato del Presidio Libera di Molfetta. Letture di Corrado la Grasta del Teatro dei Cipis.
L’esposizione vedrà poi un altro momento di significativo approfondimento domenica 23 luglio – ore 20.00 con lo spettacolo teatrale “U parrinu” di Christian Di Domenico, sostenuto dalla casa editrice Nel dirittoeditore e dal Presidio Libera Molfetta.

«I musei ecclesiastici possono diventare – afferma la presidente nazionale AMEI Domenica Primerano – formidabili attivatori di sviluppo, luoghi di inclusione e di confronto, spazi di riflessione dove formare una coscienza morale, civile e intellettuale. Luoghi dove far crescere la consapevolezza che dal dolore si può rinascere. Un messaggio che AMEI affida a questo silenzioso testimone».

Tutte le iniziative sono ad ingresso libero.

L’opera resterà esposta presso il Museo diocesano dall’11 al 26 luglio, dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13, sabato 20-23. Info al 348 41.13.699.

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