MOLFETTA. ANTIRACKET, TUTTI GLI IMPEGNI DELL’ASSOCIAZIONE MOLFETTESE

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Molfetta. La conferenza stampa indetta dall’ Antiracket Molfetta Associazione Regionale presso la propria sede in Piazza Vittorio Emanuele, è stata l’ occasione per riflettere, tracciare un bilancio dell’ attività svolta, focalizzare alcuni punti fondamentali ed illustrare le iniziative in atto e quelle programmate.

Il vice presidente nazionale della F.A.I. Renato De Scisciolo ha voluto puntualizzare la completa estraneità sua e dell’ Associazione ai fatti che hanno coinvolto quella leccese, conclusasi con l’ arresto del suo presidente. Il brutto episodio di cronaca ha minato la credibilità del lavoro svolto, infondendo anche sfiducia nella gente, ma De Scisciolo ha voluto precisare che l’ Associazione Regionale Antiracket di Molfetta non percepisce né soldi, né finanziamenti dallo Stato.

I suoi componenti sono tutti volontari e in questo caso l’ Associazione si costituirà parte civile proprio perché è stata infangata la sua credibilità

Per quanto concerne la parte normativa è intervenuto l’ avvocato Maurizio Altomare che ha illustrato ai presenti come la FAI si stia battendo a livello nazionale per fare modificare la legge 44 del ’99 e la 108 in modo tale da estendere ad un periodo maggiore di tempo i benefici e le agevolazioni nei confronti di chi denuncia. A breve incontreranno il ministro Bubbico e le autorità preposte per cercare, anche attraverso raccolta di firme, di modificare l’ articolo 20, quello che sospende tutti gli atti esecutivi bloccando mutui e cartelle esattoriali.

In questo modo si darebbe maggio respiro a chi denuncia nell’ attesa dell’ arrivo dei fondi messi a disposizione dal governo estendendo anche i termini per accedere ai bonus.

La FAI si sta anche battendo affinchè il comitato di valutazione dei fondi si riunisca più spesso, troppe pratiche giacciono abbandonate ed è un diritto avere questi aiuti, non un privilegio.

Nell’ occasione della conferenza stampa è stato reso noto anche l’ evento del 29 settembre presso la Fabbrica di San Domenico, la IV edizione del Premio della Legalità in cui saranno premiati l’ ex capo della squadra mobile di Bari il dott. Domenico Rinella, ora in servizio a Napoli; il pubblico ministero Patrizia Rautis della DDA di bari, l’ Istituto don Tonino Bello per il progetto sulla Legalità e l’ Istituto Tecnico Economico Calò di Francavilla Fontana per l’ impegno nella diffusione dei temi sulla legalità.

E’ importante riconoscere i meriti e nello stesso tempo far avvicinare i giovani a queste problematiche grazie all’ esempio di chi si imoegna su campo.

L’ avvocato Angela Maralfa, coordinatrice regionale F.A.I., ci ha tenuto a sottolineare una vittoria conseguita proprio nello stesso giorno della conferenza stampa: l’ aggravante del metodo mafioso nella sentenza di condanna del processo Medioevo, prima la Corte di Appello non lo aveva riconosciuto.

L’ Antiracket Molfetta Associazione Regionale si sta battendo anche nei confronti della burocrazia per agevolare l’ accesso al fondo per le vittime e nello stesso tempo avvierà una campagna informativa con la presentazione di libri inerenti i temi sulla legalità che toccherà i comuni di Giovinazzo, Terlizzi, Bitonto e Barletta.

Il fatto che trascorra molto tempo dall’ ottenimento delle agevolazioni fiscali, spinge molti imprenditori a non denunciare o ad essere restii nei confronti della denuncia.

Tante però sono state le operazioni portate a buon fine presso i mercati di Bari e Palo del Colle, nel campo dell’ edilizia e nel settore agricolo. A Molfetta c’è una forte presenza delle forze dell’ ordine che presidiano il territorio.

Ancora una volta l’ invito è a denunciare, a uscire dalla spirale, anche se non è facile e sono tanti gli ostacoli che si incontrano lungo il percorso, ma con il valido supporto dell’ Antiracket Molfetta Associazione Regionale è possibile venirne fuori, così come hanno fatto le tante vittime.

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