MOLFETTA. L’ORCHESTRA DELLA MAGNA GRECIA OMAGGIA IL MAESTRO BACALOV RECENTEMENTE SCOMPARSO

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Molfetta. Un concerto imperdibile e gratuito di cui si continua a parlare, quello tenutosi presso il gremito auditorium Regina Pacis di Molfetta a cura dell’Orchestra Magna Grecia diretta da Itoh Sho, vincitore del Concorso di direzione d’orchestra Nino Rota 2016.

A fare gli onori di casa il presidente della Fondazione Valente, l’avvocato Rocco Nanna che ha illustrato i prossimi appuntamenti che prevedono non solo concerti, ma anche una mostra personale presso la sede della Fondazione del maestro Gaetano Grillo.

Ci saranno poi, nel perdiodo pre nataliz, importanti concerti con interpreti di spessore. La serata ha preso il via con un omaggio al maestro Bacalov, recentemente scomparso, direttore per tanti anni dell’Orchestra della Magna Grecia. L’ orchestra in suo onore e rispettando il suo volere, che il suo funerale e le commemorazioni fossero una festa, ha eseguito la colonna sonora de “Il Postino”.

Molto apprezzato per l’esecuzione dei brani, le mani volavano sulla tastiera, il maestro Giuseppe Andaloro. L’orchestra ha proposto “Rach II”, musiche di Rachmaninov e Beethoven. Al pianoforte il grande Andaloro con il secondo concerto di Rachmaninov, “simbolo di virtuosismo e passione”, accompagnato dall’Orchestra della Magna Grecia.

Vincitore del primo premio e di tutti i premi speciali presso alcuni dei più prestigiosi concorsi internazionali per pianoforte, Giuseppe Andaloro nel 2005 è stato premiato per “Meriti Artistici” anche dal Ministero Italiano per i Beni e le Attività Culturali. Considerato uno degli interpreti più apprezzati della sua generazione, svolge sin da giovanissimo un’appassionata e intensa attività concertistica ospite di importanti festival e presso le più prestigiose sale del mondo. Si è inoltre esibito come solista con la London Philharmonic Orchestra, NHK Symphony Orchestra di Tokyo, Singapore Symphony Orchestra, London Mozart Players, Orchestra dell’Accademia Nazionale Santa Cecilia di Roma, collaborando con direttori del calibro di Vladimir Ashkenazy, Gianandrea Noseda, Andrew Parrott, e con artisti quali Sarah Chang, Giovanni Sollima, Sergej Krylov, John Malkovich.

Tiene masterclasses in Italia e all’estero ed è stato a sua volta membro di giuria in importanti concorsi internazionali, oltre che ospite solista presso varie emittenti Radio-TV.

Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche (Warner, Sony, Naxos, Fontec, Alpha&Omega, etc.); il suo album “Cruel Beauty” del 2013 è una “World Première” di musiche italiane del tardo Rinascimento e del primo Barocco, per la prima volta registrate con un pianoforte moderno.

Il pubblico veramente estasiato ha applaudito calorosamente il direttore, l’ orchestra e il pianista in quanto hanno regalato una pagina di musica veramente indimenticabile.

A conclusione del concerto è salito sul palco il direttore artistico dell’Orchestra ICO Piero Romano, appena tornato dalla commemorazione del maestro Bacalov, il grande musicista 84enne spentosi alcuni giorni fa. Il direttore Romano ha raccontato, commuovendosi ed emozionandosi alcuni aneddoti legati al grande Bacalov, compresa la cerimonia laica a cui aveva partecipato insieme a tantissimi esponenti del mondo della cultura, della musica e dello spettacolo.

Un episodio a cui è rimasto particolarmente legato riguarda quando si recò a Roma per offrirgli la direzione dell’ Orchestra della Magna Grecia e lui rimase stupito non essendo un direttore d’orchestra.

La serata si è conclusa con la standing ovation in onore del maestro e il bis de “Il postino” con cui Luis Bacalov vinse il premio Oscar nel ’95.

Paola Copertino

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