MOLFETTA. LICEO CLASSICO? NO, DI TUTTO, DI PIÙ

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Molfetta. Sono molteplici le attività e i progetti in corso presso il Liceo Classico molfettese, fucina di talenti e di iniziative, di giovani che riescono a portare a termine brillanti percorsi di studio e ad affermarsi in ambito lavorativo.

Ve ne presentiamo alcuni.

Fra le attività previste per la GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE anche una mostra fotografica interamente progettata e realizzata dalla classe III A, con la supervisione dei docenti. Sei foto, sei storie di donne, indicate nella didascalia da una parola greca, a ricordare quel che studiano ed allo stesso tempo indicare quel che la foto vuole trasmettere. Ad ognuna di esse, che le stesse ragazze hanno interpretato, fotografate da Davide Sasso, hanno anche provato a dare voce e Angelica Iannone a costruirne la storia. Così c’è Martina con il suo “spesso velo rosso incollato sul mio volto” che le impedisce di capire davvero chi è il suo uomo; Alessandra da corpo ad una mamma, che il figlio ricorda come “una donna speciale che mi tiene in braccio guardandomi teneramente, le sue unghie sono dipinte di rosso”; Rossella rivendica il diritto ai suoi “tacchi di vernice rossa: cosa c’è di male, non li ho comprati mica per lasciarli incartati in una scatola nel ripostiglio”; Raffaella prova a convincersi che “in fondo, se mi guardo allo specchio, quel graffio che ancora mi brucia e mi pesa sulla guancia, non riesco a vederlo neanche io”; Federica, invece, trova la via per resistere, senza nascondersi e ritiene “non poteva essere una battaglia solo mia”; ed infine un’altra Martina: “Tra le mie dita scorre un nastro di raso rosso, tra le mie dita scorre l’immagine di una donna dai lunghi capelli ramati con lo sguardo fiero che cerca il cielo. Sono libera”.

Le foto sono state esposte per tutta la settimana nell’atrio antistante il Liceo.

ORCHESTRA DI ISTITUTO – Anche quest’anno le alunne e gli alunni del Liceo Classico che suonano uno strumento danno vita all’Orchestra di Istituto. Referente la prof.ssa Enza Ferro, direzione ad Eskild Jacobsen, volontario S.V.E., per un anno nell’Istituto. Un work in progress che ha come primo obiettivo fornire un accompagnamento musicale alla performance del 25 novembre. Poi, con l’aggiunta di altri alunni e strumenti, l’Orchestra si preparerà per il primo Open day e, di seguito, per tutti gli altri appuntamenti del Liceo Classico cui la musica possa essere di contributo.

È un’esperienza particolare, perché fa incontrare persone diverse, ragazzi più grandi, con le matricole delle quarte ginnasiali, una docente appena arrivata, che si è buttata generosamente nell’impresa, e il biondo Eskild, che pare un ragazzino, ma diventa serissimo e carismatico quando entra nel ruolo di Direttore e si esprime in inglese, nel suo buffo italiano appena appreso e, a volte, anche in danese; tutti accomunati dall’amore per la musica, che unisce, anche fra generazioni, nazioni, ruoli e lingue diverse.

GIORNATA NAZIONALE PER LA SICUREZZA NELLE SCUOLE – Le classi quarte ginnasiali del Liceo Classico “Leonardo Da Vinci” di Molfetta sono state informate sui rischi derivanti da eventi calamitosi naturali e non. La formazione, avviata nei giorni precedenti dalla docente referente, prof.ssa Lezza, è stata arricchita il 22 novembre dal contributo di esperti, i proff. Mezzina, Rana e Petruzzella del SER MOLFETTA. Obbiettivo dell’incontro, far comprendere come mitigare i rischi attraverso la partecipazione attiva dei cittadini. Questa è facilitata da una campagna di sensibilizzazione che la protezione civile effettua dal 2012, attraverso la propria organizzazione, contattando capillarmente cittadini e comuni in tutte le piazze d’Italia.

In base al principio di sussidiarietà, gli eventi calamitosi sono classificati in: A (ordinari, gestiti da un solo ente/sindaco), B (ordinari-estensivi, gestibili da più enti/sindaci), C (straordinari per intensità ed estensione, necessitano di mezzi straordinari).

Tali eventi possono generare rischi che, in Italia, riguardano: 11 vulcani attivi, 82% del territorio a rischio idrogeologico, 48% dei comuni ad alto rischio sismico, 30% della superficie a rischio di incendi oltre ad altri che possono manifestarsi.

Gli interventi possono essere complicati dal fatto che i fenomeni possono essere di natura prevedibile e non. Per fronteggiare gli eventi calamitosi con interventi organizzati che utilizzano le aree di emergenza e i centri di raccolta, esistono i piani d’emergenza. Questi, a seconda della portata dell’estensione dell’evento sono: nazionali, regionali, provinciali, intercomunali e comunali. In particolare, la pianificazione d’emergenza prende in esame alcuni fattori quali: gli eventi calamitosi, le aree a rischio, l’organizzazione operativa, la gestione delle informazioni e le responsabilità. A livello comunale il sindaco è il primo responsabile della protezione civile. Egli, in fase ordinaria, predispone il piano d’emergenza locale, promuovendo formazione e prevenzione nei confronti della popolazione. In fase di emergenza coordina gli interventi operativi e i soccorsi. Nella nostra città il rischio predominante è quello idrogeologico. In Italia, la protezione civile è un’organizzazione multi amministrazione preposta alla gestione delle calamità, a protezione della popolazione, degli insediamenti e del territorio. È costituita anche da associazioni e volontari, tutti dedicati al servizio che si estende a livello nazionale.

ORIENTAMENTO IN USCITA – Un gruppo di alunne ed alunni delle classi terze del Liceo Classico ha visitato a Bari il Salone dello Studente, presso la Fiera del Levante; tre giorni dedicati all’orientamento post-scolastico. Una manifestazione durante la quale gli studenti possono assistere alle presentazioni delle offerte formative per studiare in Italia e all’estero e partecipare a incontri sulla conoscenza di arti e mestieri focalizzati sulle peculiarità territoriali o prendere parte a incontri per l’orientamento al lavoro.

E ancora…

Si sono svolti nei giorni scorsi i Giochi di Archimede, prima fase delle olimpiadi di matematica. Una quarantina gli alunni del Liceo Classico coinvolti dalle diverse glassi di ginnasio e triennio. Le Olimpiadi della Matematica sono una gara di soluzione di problemi matematici elementari rivolta ai ragazzi delle scuole superiori. I partecipanti devono trovare tecniche creative per risolvere problemi mai visti prima e ideare nuove dimostrazioni e strategie, invece di applicare meccanicamente formule. Lo scopo è quello di avvicinare gli studenti al tipo di problem-solving che un matematico di professione incontra nel suo lavoro. In Italia, le varie fasi della manifestazione sono curate dall’Unione Matematica Italiana.

Docente referente: prof.ssa Rosa Bandini

Ma anche…

Ha preso il via nei giorni scorsi per le classi I A, I B e II B un progetto di EDUCAZIONE FINANZIARIA avviato dalla Banca d’Italia, in collaborazione col Miur e curato al Liceo Classico dalla prof.ssa Enza Ferro. L’iniziativa è volta a fornire ai ragazzi, attraverso una didattica per competenze, strumenti conoscitivi e metodologici di base per fare scelte finanziarie consapevoli. È, anche, un modo per ampliare ulteriormente il campo di conoscenze degli studenti del Classico, sia in vista delle proseguimento degli studi – tanti scelgono all’Università Economia e commercio ed affini – sia di una formazione che non può prescindere dal possesso dai fondamenti dell’economia.

Il programma prevede per ora tre moduli: la moneta, il sistema di pagamento e il sistema finanziario.

Classico sì, ma modernissimo 4.0.

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