MOLFETTA. L’IMPORTANZA DI INFORMARE SUI TEMI DELLA VIOLENZA

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Molfetta. La giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne non è consistita solo della performance-simbolizzazione a Corso Umberto, ma di approfondimenti, informazione e formazione rivolta agli alunni a cui è stato anche distribuito un decalogo: “Come riconoscere una relazione potenzialmente violenta”, uno strumento ulteriore per capire, difendersi e reagire.

COME RICONOSCERE UNA RELAZIONE POTENZIALMENTE VIOLENTA

  1. Impara la definizione di abuso. Una relazione violenta è un rapporto in cui una persona usa sempre e in modo continuo tattiche per controllare psicologicamente, fisicamente, finanziariamente, emotivamente e sessualmente un’altra persona.

  2. Impara a riconoscere le caratteristiche di chi commette abusi. Tutte le persone sono diverse, ma chi abusa del partner tende a manifestare alcune caratteristiche:

  • affascinante, popolare e talentuoso;

  • inflessibile e giudicante;

  • soggetto a sbalzi d’umore estremi;

  • può essere anche alcolista o tossicodipendente;

  • cerca di controllare il prossimo;

  • è capace di reprime le emozioni;

  • può aver subito abusi e di violenze nella sua infanzia.

  1. Riconosci i segni di abuso emotivo. Gli abusi emotivi includono i comportamenti che non hanno un’espressione fisica, solitamente provocano una riduzione dell’autostima, dolore e ferite emotive e perdita di sicurezza. Gli abusi emotivi includono:

  • insulti e critiche costanti;

  • volontarie ridicolizzazioni;

  • minacce;

  • comportamento accusatorio e di colpevolizzazione nei tuoi confronti;

  • tendenza ad isolarti da amici e familiari;

  • tradimenti con altri partner o messa in atto di atteggiamenti provocanti;

  1. Riconosci gli abusi digitali. Una persona può usare la tecnologia per minacciarti, farti vittima di stalking o di bullismo:

  • insisterà che tu abbia sempre con te il tuo cellulare o risponda al telefono appena squilla;

  • potrebbe usare i social media per minacciarti o abusare emotivamente di te;

  • potrebbe importi di chi essere amico su questi siti;

  • potrebbe insultarti negli aggiornamenti di stato o con dei tweet;

  • potrebbe insistere nel voler conoscere le tue password.

  1. Riconosci i segni di abuso fisico. Gli attacchi fisici possono avere un “ciclo”, ovvero presentare periodi di calma, seguiti da una degenerazione che porta all’attacco, dopo il quale l’intero ciclo riprende. Oppure le minacce fisiche possono essere costanti, latenti o nascoste, farti temere per la tua sicurezza o per quella delle persone che ami. In ogni caso l’abuso fisico penetra e influenza ogni aspetto della vita.

Le persone che sono cresciute subendo violenze fisiche, potrebbero non capire che non si tratta di comporta-menti normali e sani. Alcuni esempi di abusi fisici includono:

  • tirare capelli, pugni, schiaffi, calci, morsi o mettere in atto tentativi di strangolamento;

  • impedirti fisicamente di andartene, di chiamare il 113 per aiuto o di andare all’ospedale;

  • farti scendere dall’auto e lasciarti sola in luoghi distanti da casa;

  • guidare in modo aggressivo e pericoloso quando ti trovi in macchina;

  • farti bere alcool o farti assumere droghe;

  • negare il diritto alle necessità primarie, come cibo e sonno;

  • rompere oggetti di casa di tua come, ad esempio, i piatti o dare pugni violenti alle pareti;

  • minacciarti con un coltello o con una pistola o qualunque assalto con un’arma.

  1. Impara a riconoscere gli abusi sessuali. Gli abusi sessuali sono rappresentati da qualunque forma di attività sessuale indesiderata. Questi includono la “coercizione sessuale”, ovvero il tentativo di far sentire una persona obbligata a fare sesso; così come la “coercizione riproduttiva”, ovvero non lasciare la possibilità di prendere decisioni su una gravidanza. Chi pratica abusi sessuali può tentare le azioni seguenti:

  • controllare il modo in cui ti vesti;

  • stuprarti;

  • infettarti di proposito con una malattia sessualmente trasmissibile;

  • drogarti o farti bere alcool per fare sesso con te.

  • metterti incinta o farti abortire contro la tua volontà;

  • costringerti a guardare materiale pornografico contro la tua volontà.

  1. Prendi nota dei tuoi sentimenti. Se sei in una relazione potenzialmente abusiva, potresti provare sentimenti nuovi e negativi. Prendine nota, ti aiuterà a capire se la tua relazione ha un effetto negativo su di te, perché è potenzialmente abusiva. Questi sentimenti includono:

  • Solitudine;

  • Depressione;

  • sensazione d’impotenza;

  • imbarazzo;

  • vergogna;

  • attacchi di ansia;

  • pensieri suicidi;

  • paura;

  • alienazione da amici e familiari;

  • difficoltà con l’alcool e le droghe;

  • sensazione di essere intrappolato senza via di uscita.

  1. Ascolta il tuo monologo interiore. Se inizi a interiorizzare le affermazioni negative del partner su di te, a dirti che non sei all’altezza, non sei abbastanza bella, non sei una brava persona, allora c’è una violenza in atto. Ri-conosci il tentativo di manipolazione da parte del partner, che cerca di sminuirti e farti sentire senza valore.

  2. Fai attenzione alle dimostrazioni di gelosia estrema. Le persone che si arrabbiano o si rattristano quando vuoi uscire con le amiche o ti fanno il terzo grado ogni volta che ti vedono parlare con una persona dell’altro sesso, sono irragionevoli e gelose. Se ti senti tenuta lontana da amici e parenti, o soffocato perché non puoi muoverti senza il partner, si tratta di segni di una relazione potenzialmente abusiva.

  3. Cerca segni di possessività. Parte di un abuso è stabilire il controllo sulla relazione e, di conseguenza, su di te.

  • Il tuo compagno insiste che andiate insieme da tutte le parti e non siate mai divisi? Il tuo compagno decide di venire con te anche quando non dovrebbe? Sono potenziali segni di possessività.

  • Pronunciare frasi come “Tu appartieni a me e solo a me” è un segno che il tuo compagno ti vede co-me una sua proprietà e che, probabilmente, sarà geloso quando ti comporterai come una persona normale e parlerai e interagirai con gli altri. Anche le professioni d’amore dopo pochi giorni o setti-mane di frequentazione possono essere segni di un compagno possessivo e ossessivo. Prevenire è meglio che curare e una adeguata informazione, può fare la differenza e salvare vite umane.

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