MOLFETTA. “LO SCRIGNO DELLE DONNE” CUSTODISCE TANTI TALENTI

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Molfetta. In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne la BPW Fidapa sez. di Molfetta, guidata dalla Presidente Vanna la Martire, ha promosso la presentazione del libro “Lo scrigno delle donne” a cura di Tina Rutigliano presso il Bit.

L’incontro è stato aperto con la presentazione, della Presidente dott.ssa Vanna la Martire e della segretaria dott.ssa Mary Diolini, della Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari). Un’associazione tutta al femminile di stampo internazionale presente in tutte le nazioni del mondo IBPW (International Business Professional Women) da quasi 100 anni. Nasce nel 1919 negli Stati Uniti e successivamente in Italia nel 1930, la sezione locale viene costituita nel 1978.

Gli obiettivi sono quelli di valorizzare e migliorare vita sociale, lavorativa e politica delle donne favorendone la collaborazione ed impegnandosi a rimuovere le discriminazioni ancora oggi presenti. Inoltre presiede con potere consultivo presso l’ONU, il FAO, l’Unesco e l’OMS.

Dalle istituzioni internazionali le varie sezioni lavorano a livello locale per promuovere gli obiettivi associativi proprio come questo appuntamento.

“Lo scrigno delle donne” nasce da voci semplici che raccontano molte verità. Un progetto nato da una scatola posta in una libreria che ha raccolto numerosi racconti di donne comuni, non scrittrici, che diventa via via un appuntamento fisso fino a quando un editore propone a Tina Rutigliano la pubblicazione. Lo scrigno è un progetto che non è terminato con la pubblicazione del libro ma che continua a girare ed a raccogliere i racconti delle donne di tutte le regioni d’Italia, nei reparti oncologici, in carcere perché le donne hanno bisogno di farsi sentire e quando non sanno scrivere si esprimono attraverso i disegni. Alcuni racconti e poesie letti dalla dott.ssa Maria Teresa Gallo insieme all’autrice hanno dato luogo ad un dibattito che ha reso questo incontro non una semplice presentazione di un libro ma un confronto tra le numerose donne presenti sulle proprie esperienze o le esperienze indirette di alunne e amiche soffermandosi sui primi segnali da cogliere, sul ruolo dell’educazione familiare dei figli, della scuola e delle istituzioni politiche, sulle conquiste fatte dalle femministe del ‘68 e sulla regressione. 

“Lo scrigno delle donne” in questa particolare serata è riuscito ad essere d’ispirazione e stimolo all’impegno continuo, senza abbassare la guardia, sulla tematica della violenza sulle donne, non solo fisica ma anche psicologica e verbale.

Paola Copertino

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