MOLFETTA. GIANLUCA VALENTINI DESIGNER DI ACCESSORI UOMO, OSPITE AL VESPUCCI

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Molfetta. Sempre più l’Istituto Vespucci di Molfetta ospita personalità, tecnici o figure di spicco nel mondo del lavoro, per testimoniare ai ragazzi che studio, impegno e sacrificio portano lontano. I sogni possono realizzarsi se si crede e ci si impegna.

Nei giorni scorsi Gianluca Valentini ha tenuto una lezione ai ragazzi del settore moda dell’Istituto su “Il sistema moda oggi”.

E’ un incontro che l’Istituto superiore ha organizzato per l’orientamento in uscita e Gianluca, oltre a spiegare come è costituita un’azienda di Moda con tutti i suoi uffici, ha dato agli alunni indicazioni sugli studi da poter effettuare dopo la scuola superiore e consigli sul lavoro.

Indispensabile oggi giorno avere un contatto con il mondo reale e un ordinamento fra scuola e situazione lavorativa Bisogna infatti sapersi muovere nel modo migliore in un mondo che va veloce ed è globalizzato.

Conosciamo meglio chi è Gianluca Valentini:

Dopo aver vinto il concorso Colori e Stagioni nel 2001 organizzato dall’IISS A. Vespucci, e aver concluso gli studi superiori ho frequentato l’Istituto Marangoni per un corso triennale di Fashion Design seguito da un Master in Fashion Accessories presso la stessa scuola. Dopo aver fatto esperienza in diverse aziende, sono ora responsabile delle collezioni di accessori uomo presso un’importante azienda italiana di pelletteria”.

Valentini ha poi identificato il sistema moda come industria che muove 440 miliardi di euro, da lavoro a 1milone di persone+500mila indiretti.

Ipotizziamo che il sistema Moda sia un palazzo, all’ultimo piano vi è l’ UFFICIO STILE

-persone che si occupano del prodotto dal punto di vista creativo

-disegnano prodotti, stampe, accessori sotto la guida del Direttore Creativo

-linee guida: moodboard e briefing merch

-sviluppare temi di collezione su tutte le cat.merceologiche con diverse fasce prezzo

UFFICIO PRODOTTO

-persone che si occupano della realizzazione dei prodotti

-interfaccia tra stile e fornitori

-categorie prodotto, metalli, materiali, produzione, modelleria, prototipia, acquisti

-calcolo prezzi di produzione nel rispetto di target e marginalità

UFFICIO MERCHANDISING

-collegamento tra necessità commerciali e direzione creativa

-merch di collezione: briefing in base ai dati di venduto, pianificazione sku x categoria, analisi

competitor, analisi tendenze con 1 anno di anticipo, monitoraggio offerta fino alla vendita in

showroom, definizione prezzi, presentazione tecnica, must have.

-retail merch: analisi di vendite, obiettivi di fatturato, obiettivi di ST, pianificazione acquisti

showroom, report di vendita per capire performance collezione nel dettaglio

UFFICIO WHOLESALE(COMMERCIALE) – SHOWROOM

-persone che si occupano di vendere la collezione ai clienti finali (esterni)

-collezione esposta in showroom 4 volte l’anno

-raccolta appuntamenti clienti in showroom per visione campionario e ordini

-divisione per area geografica, merceologica

-monitoraggio vendite collezione

UFFICIO MARKETING

-persone che si occupano di diffondere l’immagine del brand verso l’esterno

-ufficio comunicazione: campagne advertising, sfilate, network, media plan, rassegne stampa

-ufficio digital: sviluppo canali social, e-commerce, digital pr

-ufficio grafico: sviluppo contenuti per social, sito, eventi, store

UFFICIO RETAIL

-insieme di negozi di proprietà dell’azienda-assortimento deciso da buyer in accordo con filosofia del brand, analizza feedback store manager e report di venduto, visita negozi, verifica ricezione merce nei tempi stabiliti

-display e vetrine pianificate da visual

-personale di vendita diviso per categorie coordinati da store manager

-indicazione codici di comportamento, divisa, esperienza in store

-presentazioni tecniche per spiegazione prodotto.

Come si evince, il professionista ha scandagliato settore per settore, attribuendo ad ognuno compiti e competenze, dando consigli e suggerimenti utili.

Ha poi tracciato le considerazioni finali su i percorsi formativi: ied, marangoni, naba, st.martin, accademia, politecnico sottolineando che bisogna comprendere il proprio ambito di interesse.

A conclusione ha affermato che il mondo moda può essere un sogno che si trasforma in realtà, come è successo per lui.

Noi gli auguriamo di raggiungere altri prestigiosi obiettivi.

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