MOLFETTA. LE COMUNITÀ DI MARE HANNO GLI OCCHI CHE GUARDANO LONTANO

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Molfetta. Ha fatto tappa nel porto di Molfetta, proveniente dalla vicina Bisceglie, la goletta Oloferne, il Museo Navigante. Una serie di iniziative sono state approntate in collaborazione con l’Archeoclub cittadino, la Capitaneria di Porto e la Civica Amministrazione.

Il Museo Navigante è una iniziativa promossa dal Mu.MA-Galata di Genova, il Museo della Marineria di Cesenatico, l’associazione La Nave di Carta della Spezia e l’AMMM – Associazione Musei marittimi del Mediterraneo ed ha riunito musei del mare, pubblici e privati.

Lo scorso 9 gennaio, con l’inizio dell’Anno del patrimonio culturale Europeo, è salpato da Cesenatico, a bordo della goletta Oloferne, per far rotta dall’Adriatico al Tirreno, con tappe in tutte le regioni costiere e arrivare infine a Sète (Francia) in occasione della manifestazione Escale à Sète in rappresentanza dei musei italiani.

All’iniziativa hanno aderito musei di tutta Italia, compresa la Mostra Etnografica Permanente del Mare di Molfetta, sita in via S. Domenico 69.

Nella serata del 23 gennaio, l’Archeoclub di Molfetta, ha presentato UN MARE DI MITI, viaggio nella comune cultura adriatica.

Si è trattato di un prodotto multimediale che ha indagato il radicamento di alcuni dei miti portati e diffusi in Adriatico dai mercanti greci, raccontati attraverso le parole dei classici e le immagini della pittura.

Tre mesi di viaggio, 1800 miglia nautiche, 25 tappe e un calendario fitto di iniziative in ogni città: dai laboratori didattici per i più piccoli, agli incontri e conferenze per gli adulti. Tutto con un unico obiettivo: far conoscere l’importanza del mare nella storia collettiva passata e futura dell’Italia e dell’Europa proprio nel 2018, Anno Europeo del Patrimonio Culturale.

Questa è la mission della goletta, ribadita anche dal suo comandante durante la conferenza che si è tenuta alla Fabbrica di San Domenico a cui hanno preso parte tanti studenti del Vespucci di Molfetta, accompagnati dai loro docenti.

Il progetto è stato presentato da Marco Tibiletti, comandante di questo museo galleggiante insieme ad Angela Sciancalepore, presidente della locale sezione dell’Archeoclub affiancata dalla presidente regionale, dal Capitano di Fregata Giuseppe Laterza, vice comandante della Capitaneria di Porto di Molfetta.

A porgere i saluti dell’amministrazione, l’assessore al marketing Pasquale Mancini.

Il Comandante Tibiletti ha elogiato il museo del mare molfettese per tutti i reperti e le testimonianze che conserva, ma ha ribadito che la memoria deve essere rivolta al futuro, proiettata verso i giovani. Il museo conserva non solo oggetti, ma la storia di tanta gente che è andata per mare.

La gente di mare è particolare, ha gli occhi che guardano lontano verso nuove terre, orizzonti, verso altra gente con culture differenti.

Si è parlato anche di sicurezza a mare con la Capitaneria di Porto –Guardia Costiera che ha presentato un power point sulla tutela del patrimonio sommerso, una delle branche di loro competenza.

La gente di mare ha una visione del mondo aperta e proiettata al futuro, così come devono averla i giovani che si apprestano ad intraprendere questa professione.

Il comandante ha ribadito l’importanza di conoscere il passato per essere marinai e cittadini consapevoli del presente. Ha auspicato la valorizzazione dei presidi e dei musei del mare, alcuni poco conosciuti che, grazie ad una rete e sinergie, vengono portati alla conoscenza di un numero maggiore di utenti e fruitori.

Sono storie di vita, dense di ricordi ed emozioni. Ai giovani ha poi augurato di navigare tantissimo perché apre la mente. È poi intervenuta per l’Istituto Vespucci la professoressa Angela Alessandrini, ricordando che l’Istituto molfettese, che l’anno prossimo compie cento anni, ha al suo interno un piccolo museo con pregevoli pezzi.

La goletta poi porta in giro i ragazzi in quanto è dotata di laboratori. Durante la sua sosta in porto, sono previste visite guidate, così come è stato nella mattinata e nel pomeriggio del 24 gennaio. Molti studenti, accompagnati dai loro docenti, sono saliti a bordo del Museo Navigante, una barca ricca di storia.

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