LIBRERIA IL GHIGNO, FIRMA COPIE DOMANI CON DIEGO CAJELLI E ANDREA SCOPETTA
Molfetta. L’appuntamento è per domani domenica 30 giugno presso la sede della libreria a partire dalle ore 11.30
Molfetta. Il senatore Antonio Azzollini e l’ex dirigente ai Lavori pubblici del Comune di Molfetta, Vincenzo Balducci, hanno deciso entrambi di rinunciare alla prescrizione per alcuni reati inerenti la vicenda porto il cui processo si sta tenendo presso il Tribunale di Trani.
Nel procedimento sono coinvolte a vario titolo 42 imputati accusati a vario titolo di: truffa, associazione a delinquere, falso, abuso d’ufficio, rifiuto di atti d’ufficio, frode in pubbliche forniture, violazioni ambientali e paesaggistiche e della disciplina speciale per la bonifica da ordigni bellici, attentato alla sicurezza dei trasporti marittimi.
Potrebbero uscire dal processo vari imputati, visto che il pm Giovanni Lucio Vaira renderà noto l’elenco dei capi di imputazione già prescritti e il Tribunale quindi procederà con la sentenza in merito.
Secondo l’accusa solo in parte i finanziamenti erano destinati al porto, sequestrato ad ottobre del 2013 e dissequestrato dopo oltre un anno, la restante fu utilizzata per evitare il dissesto del comune, quindi ci fu uno storna mento di fondi.
Sul fondale giacevano, in enorme quantità, ordigni bellici della seconda guerra mondiale inesplosi, situazione questa che avrebbe impedito, secondo l’ accusa la realizzazione di alcune opere.
Intanto è iniziato l’esame dei testi dell’accusa.
I lavori del nuovo porto commerciale di Molfetta erano lievitati da 72 a 147 milioni di euro. Secondo l’accusa i finanziamenti statali soltanto in parte vennero usati per la realizzazione dell’opera pubblica in questione, il rimanente fu adoperata per opere di tipo sociale, culturale e sportiva che esulavano dal porto commerciale.
Fra gli imputati figura anche la Cmc di Ravvenna e il direttore del cantiere.
Prossima udienza fissata per il 19 febbraio.
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