MOLFETTA. ANCORA PENALIZZAZIONI PER IL SETTORE PESCA. PREOCCUPAZIONE PER I NOSTRI PESCATORI

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Molfetta. L’attività di pesca nell’Adriatico rischia di essere ulteriormente penalizzata se verrà introdotto un nuovo piano d’azione europeo che, nelle intenzioni della Commissione Europea, punta a ridurre ulteriormente le catture attuali. Continuando così, ad estinguersi non saranno i pesci ma i pescatori….. Urge una forte azione di contrasto in sede istituzionale, che possa fermare lo scempio che si sta perpetrando a carico della marineria Italiana. Non ultimo l’inaspettata modifica della legge 30.

L’attività di pesca italiana nell’Adriatico per i piccoli pelagici – essenzialmente acciughe e sardine – e per l’intera filiera, rischiano di essere fortemente penalizzati se verrà introdotto un nuovo Piano d’azione europeo che nelle intenzioni della Commissione europea punta a ridurre ulteriormente le catture attuali. E questo senza attendere la fine dei cinque anni necessario per verificare gli effetti delle misure già adottate a tutela dello stock e conoscere l’impatto socioeconomico nella Regione.

Dalla forte rappresentanza italiana che intervenuta all’audizione, a Bruxelles, è emerso con forza la volontà di dialogo ma anche la necessità di riconoscere le specificità regionali senza applicare le stesse regole a mari con caratteristiche ed ecosistemi diversi, ad esempio rispetto al Mar Baltico e al Mare del Nord.

Al dibattito, oltre a numerosi eurodeputati, sono intervenuti lo scienziato dell’Università di Bologna Corrado Piccinetti, il direttore del Consorzio Mediterraneo Paolo Pelusi, Gilberto Ferrari e Marco Spinadin di Federpesca Confcooperative di Roma e Chioggia, e Guido Doz delle Cooperative ittiche CO.L.MI di Trieste.

Tutti hanno sottolineato che non si può vivere nell’incertezza, ci vuole programmazione, lanciando un appello: “lasciateci autoregolare le nostre attività. Per il rappresentante dei pescatori Doz tra il 2014 e il 2018 la riduzione della pesca sarà del 40%. Continuando così, ha concluso, a estinguersi non saranno i piccoli pelagici ma i pescatori“.

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