MOLFETTA. ESPERIENZA DI UN MANCINO CORRETTO

mancino27072018
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Molfetta. Rilanciamo la lettera aperta ricevuta da un nostro lettore:

L’anno scorso ho iniziato un percorso per eliminare la correzione nell’utilizzo della mano sinistra. Il sottoscritto, infatti, è un mancino corretto o “contrastato”: il mancinismo contrastato consiste nell’obbligare qualcuno, in particolare i più giovani, a scrivere e compiere azioni della vita quotidiana con la mano destra, contro la sua volontà.

In passato tale coercizione era attuata con mezzi fisici: veniva legato il braccio e nei casi più gravi addirittura ingessato; oggi si utilizzano soprattutto metodi psicologici, che adoperano con fin troppa facilità imperativi categorici del tipo “devi”, “si deve”, “perché si deve”. Nel mio caso sono state utilizzate, appunto, le metodiche psicologiche. Queste futili tecniche sono frutto di insulsi pregiudizi popolari, privi di fondamenti scientifici (si pensi all’utilizzo della sinistra come “mano del diavolo”).
Ho deciso che qualcosa si doveva fare e adesso mi sto riprendendo quella parte del mio corpo inibita. Da metà luglio del 2017 ad oggi, ho deciso di intraprendere questo percorso di ripristino del mio mancinismo connaturato, con evidenti benefici fisici e psicologici. Infine ho le prove concrete che la correzione si può togliere, almeno per quanto riguarda il processo di scrittura.

Se qualcuno vuole informazioni, mi contatti tramite Facebook: Mauro Solimini, o e-mail: [email protected]

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