MOLFETTA. ALL’ ITET G. SALVEMINI LA SCUOLA DEL FUTURO RACCONTATA DA UNA EX STUDENTESSA OGGI DOCENTE

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MOLFETTA. Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di una nostra lettrice, ex studentessa di fine anni ’90 dell’ITET G. Salvemini di Molfetta. In un periodo in cui si parla spesso male della scuola siamo lieti di condividere con voi una storia di ottimismo e di buona scuola.

Cara redazione il 1 settembre è iniziata per me una nuova avventura. Entro in un istituto che non era una scuola qualunque…l’ITET “G. SALVEMINI” di Molfetta era stata la mia scuola! La scuola che aveva frequentato tutta la mia famiglia, la scuola che mi ha vista entrare bambina e da cui sono uscita donna, la scuola che mi ha regalato una forma mentis sicuramente fautrice e determinante di ogni mio successo, la scuola che mi ha resa la donna che sono oggi. Insomma la mia scuola! Ci sono tornata però da docente e quanta emozione il primo giorno.

Mi sono guardata intorno, ero esattamente nella classe del mio primo giorno di scuola superiore ben 34 anni fa ed ho pensato “che fortuna questi ragazzi di oggi! “. Noi avevamo solo finestre sgangherate, tanti sogni e una lavagna nera… loro ora hanno un maxi schermo, un PC in ogni classe, finestre a taglio termico e docenti ultratecnologici.

Allo stesso tempo mi son detta “Che fortuna esser arrivata qui in un anno così particolare! “.

Mentre tutte le scuole stanno combattendo tra insufficienza di mezzi e strumenti per la ormai ultra famosa didattica a distanza, la mia scuola era già pronta e attrezzatissima ancor prima che se ne parlasse.

Mentre tutti gli altri non hanno potenziato le reti Wi-Fi, la mia scuola era già super tecnologicamente attrezzata da anni.

Mentre tutti gli altri stanno ancora capendo come fare ad affrontare tutto ciò che stiamo vivendo, la mia scuola e i miei alunni stanno vivendo serenamente e lavorando secondo quella che sarà la didattica del futuro!

 La mia scuola, e la chiamo così perché non ho mai smesso di essere quella studentessa sognante che l’ha lasciata al diploma, la mia scuola e la chiamo così perché ora ci lavoro con orgoglio e piacere, la mia scuola è il futuro e lo è già da tanti, tanti anni fa!

Roberta C.

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