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MOLFETTA. Un anno speciale per la Molfetta Calcio, #InDimenticabile per molti versi (riprendendo l’hashtag usato spesso sui canali social biancorossi). Un campionato di Eccellenza vinto in anticipo per via del blocco dei campionati, il ritorno in serie D dopo ben 24 anni di assenza. Una gioia irrefrenabile smorzata dal cordoglio e dalle limitazioni imposte dalla pandemia ancora in atto. Ma restiamo sui temi legati al campo: quest’anno è stato, come dicevamo, “InDimenticabile”. Abbiamo la presunzione di credere che i nostri tifosi, tutti coloro che hanno vissuto dal vivo e in streaming questa esaltante cavalcata, racconteranno ai loro figli e nipoti le gesta di questa Molfetta Calcio, proprio come la squadra del mitico presidente Fiore, l’ultima a calcare i campi della serie D e che resterà sempre viva nei ricordi di tutti i molfettesi. Ma andiamo con ordine e riviviamo quest’anno tappa dopo tappa. Ad inizio anno, i biancorossi sono la capolista del campionato di Eccellenza con quattro punti di margine sul Corato. I successivi pareggi con Otranto e Barletta abbinati alla vittoria con il San Severo non bastano per mantenere il distacco invariato: alla 19° giornata il distacco tra le due squadre è di soli due punti. Il 26 gennaio va in scena il match più rocambolesco dell’anno: Deghi Calcio- Molfetta Calcio 2-3 con i biancorossi che rimontano il risultato di 2-0 iniziale con una rete segnata in pieno recupero da Ventura. La vittoria consente di mantenere il distacco tra Corato e Molfetta di due lunghezze, data la contemporanea vittoria dei neroverdi. A febbraio I biancorossi mantengono salda la prima posizione in classifica grazie a quattro successi consecutivi rifilando quattro reti per ciascun match. Il pericolo Covid, però, piomba a capofitto sull’Italia e, di conseguenza, anche sull’economia del Paese. I campionati di calcio sono a rischio e c’è massima incertezza sul proseguo degli stessi. I grandi risultati raggiunti sul campo dai biancorossi potrebbero essere vanificati con l’annullamento del campionato! Il 1° marzo va in scena l’ultimo atto del campionato di Eccellenza 2019/20: la Molfetta Calcio fa il suo dovere e batte per 3-0 l’ A. Barletta. Poco dopo i campionati verranno sospesi. Aprile e maggio sono stati due mesi interminabili. Da un lato una situazione insostenibile dal punto di vista sanitario ed economico per l’intero Paese, dall’altro la trepidante attesa di tutti i tifosi molfettesi in vista di una decisione finale in merito al possibile proseguo dei campionati. Due gli scenari possibili in quel momento: annullamento del campionato 2019/20 o promozione delle sole prime classificate dei vari gironi di Eccellenza e serie D. Ad inizio giugno La Molfetta Calcio è promossa in D e i tifosi possono festeggiare, anche se con le dovute limitazioni. Sì, perché sono assolutamente vietati gli assembramenti e la gioia dei tifosi può solo esprimersi con caroselli di scooter e auto. Il 21 giugno, però, la città di Molfetta dimostra la propria maturità: grazie al lavoro della dirigenza, del Sindaco Minervini e di tutta l’amministrazione comunale, i biancorossi riescono ad organizzare uno spettacolo dal vivo, alla presenza di appassionati e tifosi ben distanziati e con protezioni individuali, e con la presenza di tutti i veri artefici del grande traguardo raggiunto: giocatori, staff tecnico, dirigenza e collaboratori. Nei mesi di luglio, agosto e settembre in Italia e in Puglia calano i contagi, ma c’è estrema incertezza sull’inizio dei campionati e sulla presenza dei tifosi. La Molfetta Calcio, però, non si ferma. Beppe Camicia si aggiunge alla dirigenza come nuovo DG a Cormio, Presidente, Bufi, diventato Vice Presidente, d’Alesio, Presidente Onorario, e De Gennaro, Responsabile del Settore Giovanile mentre tutto lo staff tecnico viene confermato in blocco. La rosa inizia a comporsi con l’arrivo di diversi volti nuovi e la conferma dei principali protagonisti della vittoria del campionato. Poi la notizia: il campionato partirà ad inizio ottobre con la presenza ridotta dei tifosi allo stadio. Può scattare la campagna abbonamenti e tutta una serie di iniziative di marketing per rinsaldare il rapporto tra squadra, società ed economia territoriale. Il 4 ottobre si ritorna in campo la Molfetta Calcio fa il suo storico ritorno in D e batte per 3-0 il Francavilla in Sinni. Alla vittoria seguiranno tre sconfitte e un’altra vittoria casalinga con l’A. Cerignola. I biancorossi dimostrano di potersela giocare con chiunque e di “poterci stare” in questa categoria dopo aver ottenuto probabilmente meno di quanto seminato. Dentro e fuori dal campo aumentano le iniziative imprenditoriali:
– marketing territoriale per incentivare la visibilità delle aziende del territorio;
– merchandising per consentire ai tifosi di acquistare online nuove maglie e gadget biancorossi;
– promozione della trasmissione in diretta streaming delle partite casalinghe per consentire a tutti i tifosi di poter vedere le partite dei biancorossi;
– rapporti consolidati con realtà estere per possibili collaborazioni calcistiche e non solo;
– convenzione stipulata con il Comune per la gestione autonoma dello Stadio;
– creazione di un nuovo inno e tante altre iniziative per la comunicazione della squadra.
A novembre l’aumento dei contagi e le problematiche legate al tracciamento dei contagiati tra i tesserati portano al nuovo blocco dei campionati per alcune settimane. Poi il campionato riparte, così come la tabella di marcia del Molfetta che ottiene una vittoria e un pareggio in casa, con Picerno e Puteolana e un’amara sconfitta con l’Aversa in trasferta, chiudendo da imbattuti al Poli nel 2020! I biancorossi si regalano due colpi da novanta nel mercato dicembrino con gli arrivi di Lacarra e Strambelli, oltre a quello precedente di Acosta, ma restano con i piedi ben piantati per terra. L’obiettivo resta la salvezza e i 10 punti ottenuti nelle prime 8 gare in stagione devono rappresentare solo un punto di partenza in vista di un felice 2021.
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