MolFest, LE PAROLE D’ELOGIO E I RINGRAZIAMENTI DEL SINDACO MINERVINI SULLA 1°EDIZIONE DEL FESTIVAL
Molfetta. Il Sindaco Tommaso Minervini:« Un evento all’insegna dell’inclusione che ha superato ogni aspettativa»
MOLFETTA. Un riconoscimento per le imprese storiche del territorio è stato assegnato dalla Camera di Commercio di Bari a cinque attività molfettesi. Era stato indetto un bando, infatti, per premiare le imprenditrici e gli imprenditori che continuano a contribuire allo sviluppo economico del territorio nei settori industria, commercio e servizi. I premiati molfettesi sono Vito Natalicchio, Natale Binetti, Francesco Angione, Francesco Sgherza e Pasquale Vendola. “Con questi artigiani e imprenditori – afferma il sindaco Tommaso Minervini – continua quella che io chiamo la microstoria della nostra città, espressione di una sana cultura del lavoro, iniziata dalle ceneri del Dopoguerra, che ha attraversato il boom economico e resistito alle varie crisi degli ultimi decenni. Sono storie di famiglie che si sono tramandate l’amore e i segreti dell’attività intrapresa. Ringrazio i cinque vincitori a nome della città”.
LE “IMPRESE STORICHE”
Vito Natalicchio. L’attività d’impresa del nonno Vito Natalicchio fu avviata nel 1898 a Molfetta al Corso Dante n. 40, ma risulta iscritta alla Camera di Commercio di Bari nel 1925. L’attività consisteva nel commercio al dettaglio di abbigliamento ed accessori inizialmente ma nel 1944 l’oggetto dell’attività veniva variato in commercio di articoli di cartoleria, in quanto il processo di alfabetizzazione riconducibile al regime fascista aveva condizionato la scelta imprenditoriale. A tale commercio veniva affiancata, sino ai giorni nostri la rivendita di accessori per l’ufficio ed abbigliamento. Dopo la scomparsa di Vito Natalicchio l’attività fu proseguita dal figlio Pietro dal 1967 con la denominazione di ditta Natalicchio Vito di Natalicchio Pietro. Dal 1993 è subentrato a Pietro Natalicchio il figlio Vito, attuale titolare, che tuttora si avvale della collaborazione dei figli Vitantonio e Pietro.
Natale Binetti. L’attività di fabbro della famiglia Binetti ebbe inizio col nonno Nicola Binetti classe 1906 che iniziò tale attività ferrando gli zoccoli dei cavalli in una vecchia bottega a Molfetta. Purtroppo non si hanno documenti che testimoniano tale attività se non il riconoscimento del Presidente della Repubblica come Cavaliere del Lavoro. L’attività venne poi trasmessa al figlio Luigi Binetti, classe 1934, che dopo aver affiancato suo padre decise di spostarsi in una bottega più moderna, poco distante dalla prima, acquistando attrezzature più all’avanguardia per quell’epoca come le forgiatrici, troncatrici, saldatrici elettriche, ecc. La prima iscrizione negli archivi camerali si ritrova nel 1971 a nome di Luigi Binetti. Successivamente uno dei suoi figli, Natale Binetti, avendo respirato fin da bambino l’aria del lavoro in officina e, avendo appreso da adolescente l’arte del fabbro, decise di imparare presso terzi le tecniche di realizzazione di porte blindate e così dopo un anno di apprendistato presso un’altra azienda, nel 1993 rilevò l’azienda di suo padre acquistandone i macchinari e affiancò alla tradizionale attività di fabbro artigiano la produzione di porte blindate e strutture in ferro quali cancelli, portoni ed ogni altro manufatto finalizzato a difendere le case dalle incursioni dei ladri. Nel 2003 anche Francesco Binetti, fratello di Natale e figlio di Luigi entra a far parte dell’azienda come collaboratore familiare. Oggi la ditta Natale Binetti conosciuta per l’abilità nella produzione artigianale dei suoi prodotti fatti su misura per rispondere alle più svariate esigenze di ogni cliente.
Francesco Angione. L’azienda nasce il 07/01/1977 a Molfetta ad opera del Sig. Francesco Angione; si è da subito distinta per la massima competenza nel settore, per l’attenzione al design. E’ la prima azienda locale a realizzare cucine componibili con elettrodomestici da incasso diventando negli anni azienda leader nella progettazione e produzione di arredamenti d’interni artigianali conosciuti in tutto l’hinterland di Molfetta. Nel 1983 la ditta viene iscritta nell’Albo d’Oro de “Il Messaggero Economico Italiano”. La continua crescita dell’azienda porta il titolare, nel 1986, ad acquistare ed inaugurare un negozio espositivo apportando una novità assoluta per l’artigianato locale, nel 2006 a realizzare a proprie spese, ed inaugurare un opificio industriale di 600 mq. L’azienda tuttora continua la propria attività all’insegna dell’innovazione.
Francesco Sgherza. L’impresa individuale edile Francesco Sgherza nasce nella sua forma attuale nel 1979 inizialmente a Molfetta e poi a Bari. Tuttavia la sua storia risale alla fine dell’800 con il nonno Francesco. Oggi il nipote Francesco Sgherza continua l’attività chefu prima del nonno poi del padre Saverio, dopo coadiuvata dai fratelli Giuseppe e Leonardo nel campo dell’edilizia pubblica e privata anche oltre i confini regionali. Gli elevatissimi standard di qualità, affidabilità e serietà dell’azienda sono pubblicamente riconosciuti: attualmente essa rappresenta impresa edile di riferimento per il gruppo Terna ed effettua lavori anche su commissione ministeriale.
Pasquale Vendola. All’età di 12 anni il piccolo Pasquale detto Lalo cominciò ad approcciarsi alla professione di acconciatore lavorando in un piccolo negozio di barbiere a Terlizzi. Poi cominciò da autodidatta ad applicare le colorazioni ed acconciare le capigliature femminili all’interno di un salone di Terlizzi e qui scoprì che la sua passione era l’acconciatura per signora. Nel 1968 decise di trasferirsi a Molfetta ed aprire il suo primo coiffeur per signora. Nel corso degli anni ha vinto numerosi premi sia a livello regionale che nazionale. Dal 1987 in poi si dedicò all’insegnamento della professione di parrucchiere per signora a suo figlio Angelo Domenico, con il quale collaborò fino al 2001, anno in cui il figlio decise di aprire un altro salone per conto proprio. Ad oggi il Maestro Lalo continua a lavorare nel suo salone di acconciature a Molfetta in Viale Pio XI.
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