MOLFETTA. DIOLOVUOLE BAND. ANNULLATO IL CONCERTO DELLA NOTTE DI SAN SILVESTRO

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MOLFETTA. Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del gruppo musicale Diolovuole Band in merito all’annullamento del concerto previsto in piazza Paradiso la sera del 31 dicembre.

La notte di Capodanno Piazza Paradiso sarebbe stata inondata di luce dal palco con il concerto intitolato “Piazza occupata, Piazza Liberata”, da noi fortemente voluto a favore del quartiere, e dell’intera comunità molfettese.
La proposta presentata per festeggiare la notte di Capodanno prevedeva che si potesse godere dello spettacolo da tutti gli angoli della piazza, mortificata ogni anno dalla conta dei danni per le esplosioni di petardi
Abbiamo preparato l’evento come festa di punta di una rassegna di concerti già tenuti lungo la mappa delle periferie, le strade e le piazze, lontane dal salotto buono di Molfetta, che in assenza dell’impegno della Diolovuole sarebbero rimaste spente.
Purtroppo i limiti delle norme anticontagio hanno portato all’annullamento dell’evento, in piazza Paradiso come in tutte le piazze d’Italia. Per questo, più che mai, serve raccontare in parole quello che non si può compiere in musica. La pregevole iniziativa della Band è intessuta di significati: ispirazioni sublimi e dimostrazioni generose.
Con l’album “Periferie”, ispirato a don Tonino Bello, alla sua testimonianza di vita ed ai suoi scritti, la Diolovuole è classificata prima band di musica pop rock cristiana a livello nazionale. Proprio da Molfetta, noi musicisti e compositori professionisti, abbiamo portato buona musica a Roma, Viterbo, Torino, Milano, Perugia, esibendoci da grandi palchi e da piccoli sagrati, davanti a pubblici numerosi e all’interno di comunità. Insomma la Diolovuole Band fa musica graffiante e di grande valore sociale, nello spirito di don Tonino, Monsignor Antonio Bello, Vescovo di Molfetta, Vescovo dell’altare scomodo, Vescovo delle città assediate, Vescovo dei lontani. Come lui faceva, la Diolovuole Band continua a rivolgersi ai quartieri più complessi delle città, alle “Periferie”. Roma, Viterbo, Perugia, Torino, Milano, ma la Band riserva le sue sensibilità anche a Molfetta.
La zona di Piazza Paradiso, seppur posta fisicamente all’interno del centro abitato, è una periferia urbana: è noto il problema di legalità e sicurezza, esasperato dalle devastazioni che si ripetono a Capodanno e dai periodici episodi di cronaca. Piazza Paradiso, una periferia urbana, che poi è una periferia sociale, merita un riscatto, merita di essere “liberata”.
“Piazza occupata, Piazza Liberata”. Questo il titolo dell’iniziativa. “Piazza Liberata”. Liberata come intendeva Don Tonino: “Sii un uomo liberato. Non solo un uomo libero, che dà il tempo libero agli altri. Sii un liberatore, che libera gli altri dalle angosce!”.
E infatti la Diolovuole Band ha voluto fortemente che il concerto di Capodanno in Piazza Paradiso non fosse solo un episodio di intrattenimento nel tempo libero di una piazza, bensì la festa di una comunità riunita, l’intera comunità molfettese ricucita.
In queste ultime settimane, mentre il salotto della città veniva animato con iniziative di intrattenimento piuttosto estetiche e retoriche, che di profondo valore culturale – luminarie, set fotografici con Babbi Natale, esibizioni artistiche a rafforzamento della “movida” del centro – la Diolovuole Band è stata presente sul resto del territorio di Molfetta, promuovendo atmosfere, energia e slancio vitale di zone secondarie della città, diversamente lasciate alle loro routine.
Con la serie di concerti “Il canto di Natale”, la Band ha raggiunto con musica e luce, le periferie di Molfetta, compresa la stessa Piazza Paradiso. Nonostante i riconoscimenti ufficiali alla Band, i musicisti si sono esibiti con professionalità su sagrati e lastricati, marginali rispetto alle vie del centro, accrescendo ad ogni appuntamento il seguito. Il concerto di Capodanno, “Piazza occupata, piazza liberata”, sarebbe stato la manifestazione più partecipata di questo movimento di energie innescato tra le varie parti della città, la festa della piazza, la festa di paese.
E poi diciamoci la verità, i concerti di Capodanno in Piazza Paradiso, che da un po’ di anni sono promossi come deterrente di botti e illegalità, sono una grande sfida. Non solo per chi li organizza, ma per gli stessi residenti ed esercenti, che esprimono sempre perplessità sulla reale efficacia del concertone per una migliore qualità di vita del quartiere. Ma, non è il primo anno, che la Diolovuole Band raccoglie la sfida, anzi, quest’anno ha rilanciato, lavorando per intere settimane per affezionare e coinvolgere la comunità, per fare rete tra i quartieri, utilizzando e godendo dello splendido volano di aggregazione, qual è la musica.
L’occupazione della piazza sarebbe stato il risultato spontaneo, di persone che si riuniscono, nello spazio di eccellenza della collettività, con un significato, il piacere ritrovato di stare insieme, catalizzato dalla Band musicale.
Le intervenute misure anticontagio Covid impediranno la festa evento dell’ultimo dell’anno, ma la Diolovuole Band vorrà riprendere l’iniziativa quando anche la salute di tutti sarà al sicuro, perché il valore della sua musica è assoluto ed il messaggio che porta è autentico.
I musicisti, per il momento, raggiungono tutti coloro che avrebbero partecipato con gioia e rispetto in un abbraccio virtuale, citando il nostro venerabile Don Tonino: “Non potendo adesso stringere la mano a ciascuno, venendo vicino a voi personalmente, vorrei dire “ti voglio bene”; augurano a tutti buon Anno nuovo e promettono che la festa è solo rimandata al più presto possibile”.

 

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