A VELE SPIEGATE VERSO IL FUTURO: L’ISS VESPUCCI DI MOLFETTA PRONTO AL VARO DELLA SUA PRIMA IMBARCAZIONE

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Molfetta. Donata all’istituto dal Capitano Vito Totorizzo, l’imbarcazione sarà a disposizione degli studenti del Nautico dalla prossima primavera

molfettanauticoancora270122Seguendo una rotta lunga oltre cento anni, l’Istituto d’istruzione secondaria superiore Amerigo Vespucci di Molfetta prosegue a vele spiegate verso un futuro che si annuncia sempre più radioso. Sarà varata all’inizio della prossima primavera l’imbarcazione appartenuta alla Capitaneria di Porto di Molfetta e donata dal Capitano Vito Totorizzo, general manager della Spamat Srl, all’istituto che forma la “gente di mare” di domani. Si tratta della MotovedettaKeith Nelson”, costruita ed entrata in servizio nel 1978, lunga dodici metri e mezzo e larga tre metri e mezzo circa, munita di doppio motore e capace di trasportare un numero massimo di dodici persone compreso l’equipaggio. Attualmente l’Imbarcazione è iscritta come Nave da Diporto, ma è in corso la procedura per il passaggio a “Nave minore ad uso proprio – destinazione Traffico Locale” da adibire ad uso didattico per il solo utilizzo del personale scolastico e gli allievi.

«La nostra è tra le prime scuole in Italia – spiega il dirigente scolastico Carmelo D’Aucelliad aver acquistato un simulatore di navigazione per le nuove imbarcazioni green, quelle a gas, che attualmente solo i Porti più all’avanguardia hanno la possibilità di gestire. A queste tecnologie avanzate, si aggiunge ora un’imbarcazione vera che, anche se datata, sarà indispensabile per apprendere il funzionamento delle componenti meccaniche. Inoltre, è importante sottolineare che stiamo cercando di guardare alla scuola non solo come ente di formazione per gli studenti, ma per l’intero territorio. Saranno autorizzati e attivati infatti a breve dei corsi serali per adulti che prevedono l’esame di Stato finale e includono diversi indirizzi, permettendo così l’acquisizione di varie competenze. Abbiamo beneficiato dell’imbarcazione della Guardia Costiera proprio per dare la possibilità a chiunque segua i nostri percorsi formativi di fare esperienza diretta in mare, oltre che nelle aule e nei nostri laboratori».

Il Vespucci di Molfetta è diventato famoso in Italia, inoltre, perché è stato uno tra i primi istituti ad acquistare un simulatore di navigazione, tecnologia oggi presente in tutte le scuole di nautica. Entrare nel laboratorio significa accedere alla cabina di comando della nave per prenderne il pieno controllo. Grazie all’impiego della realtà virtuale, gli studenti hanno la possibilità di vivere un’esperienza immersiva che permette di simulare a tutti gli effetti la navigazione. Un’attività fondamentale per l’economia mondiale, che oggi più che mai vive un nuovo importante momento di crescita, conseguente in buona parte anche alla pandemia.

«Il Covid ci ha fatto capire che si possono fermare le navi da crociera – spiega il responsabile del laboratorio di simulazione navale, Domenico Facchinima non si possono fermare quelle da carico. Se i container non avessero potuto viaggiare non dico che saremmo morti in casa, ma quasi. Dietro ogni click dell’acquisto online, c’è una nave. Se guardiamo al passato recente invece, fino agli anni ’80 per intenderci, vediamo che in una città di mare come Molfetta la navigazione e il lavoro di qualsiasi genere a bordo di un’imbarcazione ha consentito a tantissimi di realizzarsi economicamente e a più di qualcuno di diventare ricco. Oggi l’interesse per le professioni nautiche, dopo un fisiologico declino dovuto appunto al benessere, sta crescendo e questo non può che renderci felici».

«C’è da aggiungere che la vita in mare è cambiata – spiega la docente di Scienza della Navigazione, Anna Marchionebasti pensare che la maggior parte delle mansioni, anche quelle in sala macchine, è aperta alle donne. Non bisogna più pensare al lavoro a bordo come un sacrificio, perché la tecnologia consente oggi di far svolgere alle macchine le attività più pesanti». 

Durante il mini tour nell’istituto Amerigo Vespucci, condotto magistralmente dal docente Luciano Giannossi, responsabile della funzione strumentale per il nautico, sono emerse varie novità che coinvolgono anche gli altri indirizzi formativi che l’istituto offre: dalla moda al settore meccanico, dalla logistica al settore elettrico ed elettronico. Un motivo in più per tornare a parlare di una eccellenza in ambito scolastico tutta pugliese, anzi molfettese.

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