LIBRERIA IL GHIGNO, FIRMA COPIE DOMANI CON DIEGO CAJELLI E ANDREA SCOPETTA
Molfetta. L’appuntamento è per domani domenica 30 giugno presso la sede della libreria a partire dalle ore 11.30
Molfetta. Rientrato in città da due anni, l’imprenditore molfettese è pronto a dare vita al suo progetto “verde”
Utilizzata in campo medico, nell’agroalimentare, nella cosmesi e nella bioedilizia, la canapa è una pianta che offre da sempre infiniti benefici. Lo sapevano bene i nostri antenati, che in Puglia hanno coltivato ettari ed ettari di terreno a canapa fino all’ultimo dopoguerra. All’epoca infatti l’Italia era il secondo Paese con la maggiore produzione al mondo dopo la Russia e da qualche anno, grazie alla legge regionale entrata in vigore a gennaio del 2017, la Puglia sta contribuendo insieme a Toscana, Emilia Romagna e Campania, a riportare agli antichi splendori quella che è stata per decenni una delle coltivazioni di maggior successo per l’agricoltura italiana.
Ed è proprio dalla Puglia, e in particolare da Molfetta, che Angelo Piergiovanni vuole ripartire con un progetto complesso e ambizioso. Cinquant’anni, con alle spalle una formazione nel settore turistico ricettivo e una carriera da agente di commercio tra Piemonte e Lombardia, l’imprenditore molfettese è tornato in città non per scelta, ma per necessità. E di questo stato di necessità ne ha fatto una nuova opportunità lavorativa. Qui ha dato vita ad “Apulian Tourism Service Srl”, un progetto imprenditoriale che mette in rete diversi professionisti e attività commerciali che operano nel turismo per offrire ai visitatori vicini e lontani delle esperienze che vanno ben oltre il semplice viaggio, permettendo a chiunque di acquistare prodotti tipici pugliesi, realizzati anche a base di canapa.
«Il turismo e l’agricoltura sono i due settori trainanti dell’economia pugliese – racconta Angelo Piergiovanni – ed è per questo che ho ideato un progetto imprenditoriale che opera in maniera trasversale, puntando sulla coltivazione e sui tantissimi utilizzi della canapa. Un percorso già avviato in Puglia, che ha però bisogno di mettere il turbo. Ho deciso di partire da Molfetta perché credo nelle potenzialità di questo territorio e nella lungimiranza di chi lo abita. La gente del posto ricorderà il primo palazzo coibentato con materiale edile in fibra di canapa realizzato nel 2016 a Bisceglie: un piccolo ma significativo esempio di quanto sto dicendo. Notoriamente la canapa è una pianta in grado di ripulire il terreno da inquinanti di ogni tipo, fino ai metalli pesanti e ogni sua parte viene lavorata per i più svariati utilizzi. Negli ultimi anni sono stati avviati diversi progetti in Regione a cui andrebbe data continuità e tanti sarebbe il caso di farne partire, tra questi il mio! C’è tanto da fare, ma sicuramente c’è bisogno del sostegno economico, e non solo, delle istituzioni che dovrebbero intercettare e stanziare fondi a favore di questo promettente settore. Solo così diventerebbe possibile sviluppare in maniera vincente il sistema industriale della canapa in Puglia».
La richiesta di prodotti terapeutici, alimentari ed edili è aumentata negli ultimi anni, ma la Puglia e l’Italia più in generale non sono ancora in grado di soddisfare la domanda, perciò, come spiega Angelo Piergiovanni, chi opera nell’industria della canapa acquista la materia prima da produttori esteri, sostenendo quindi anche i costi di trasporto. Grazie allo sviluppo di questo settore la Puglia continuerebbe a promuovere la salvaguardia della salute del territorio, come accade già a Brindisi e Taranto, sedi di due insediamenti produttivi altamente inquinanti, attraverso il recupero di una tradizione agricola secolare. Per le istituzioni pugliesi, come sottolinea lo stesso Piergiovanni, si tratterebbe di intraprendere politiche sostenibili, a basso impatto ambientale, improntate su principi di economia circolare e sviluppo locale.
Molfetta. L’appuntamento è per domani domenica 30 giugno presso la sede della libreria a partire dalle ore 11.30
Molfetta. Domani sotto i Pini di via don Minzoni una dimostrazione di progettazione partecipata per informare che un’alternativa all’abbattimento degli alberi c’è
Molfetta. Il gruppo politico locale ha descritto la gestione della TARI come “fallimentare” e le giustificazioni fornite dall’amministrazione come “inconsistenti”
Molfetta. Il chiusino in metallo già sprofondato di qualche centimetri rispetto al livello della strada rischia di sprofondare causando un serio pericolo
Molfetta. Il Sindaco Tommaso Minervini lancia un appello ai ladri che lo scorso mercoledì hanno rubato un mezzo adattato per il trasporto di un ragazzo disabile
Molfetta. L’appello della madre del ragazzo «l’auto è indispensabile per Luca. Senza di quella è come se ci avessero tolto le gambe»
Molfetta. Ancora atti vandalici all’anfiteatro di Ponente ancora: qualche giorno fa un giovane ha svuotato un estintore lanciandolo poi sul palco
Molfetta. La vettura è stata intercettata dai Carabinieri della Compagnia di Molfetta sul ponte Cola Olidda sulla SS 16 Bis
VIDEO G.D.F. BARI: RAPINA A UNA SALA SCOMMESSE: SOTTOPOSTI A MISURA CAUTELARE PERSONALE IN TRE
9 Febbraio 2021 11:46
MOLFETTA. ROCAMBOLESCO BLITZ DEI CARABINIERI.
16 Febbraio 2017 10:07
MOLFETTA. IN VISITA AL CHRISTMAS VILLAGE
9 Dicembre 2016 16:43
MOLFETTA. INAUGURATO IL MUSEO DEL RISORGIMENTO E DELLA GRANDE GUERRA
30 Novembre 2016 23:03
MOLFETTA. IL CONSOLE VENEZUELANO GUTTIERREZ IN VISITA IN CITTÀ
28 Novembre 2016 21:47
Molfetta. Il Sindaco Tommaso Minervini lancia un appello ai ladri che lo scorso mercoledì hanno rubato un mezzo adattato per il trasporto di un ragazzo disabile
Molfetta. L’appello della madre del ragazzo «l’auto è indispensabile per Luca. Senza di quella è come se ci avessero tolto le gambe»
Molfetta. Ancora atti vandalici all’anfiteatro di Ponente ancora: qualche giorno fa un giovane ha svuotato un estintore lanciandolo poi sul palco
Molfetta. La vettura è stata intercettata dai Carabinieri della Compagnia di Molfetta sul ponte Cola Olidda sulla SS 16 Bis
Molfetta. Si tratta del secondo tentativo andato a segno. Già lo scorso 15 aprile i malviventi avevano provato a scassinare l’ingresso della chiesa del cimitero
Contattaci