IN VIAGGIO PER LA VITA: GIOVANNANGELO DE GENNARO SI RIMETTE IN CAMMINO AL FIANCO DI UN ADOLESCENTE

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Molfetta. Il Maestro De Gennaro sarà il compagno di viaggio di un adolescente vulnerabile, lungo un cammino di oltre mille chilometri da Lucca a Santa Maria di Leuca

molfettagiovannangelodegennaro05022022È pronto a un nuovo e lungo cammino il musicista molfettese Giovannangelo De Gennaro, che si metterà in viaggio tra qualche giorno al fianco di un ragazzo adolescente, con alle spalle un difficile percorso di vita. Polistrumentista, esperto di strumenti musicali antichi, dal 2015 membro dell’ensemble di Vinicio Capossela, il Maestro De Gennaro si definisce oggi un “musico-viandante”. Nei due anni appena trascorsi, segnati indelebilmente dalla pandemia, Giovannangelo De Gennaro ha deciso di andare e tornare da Assisi, partendo da casa sua a Sovereto con lo zaino in spalla e in compagnia della sua fedele amica a quattro zampe, Dharma.

La nuova avventura è coordinata dall’associazione veneta Lunghi Cammini ODV, fondata nel 2016 con l’obiettivo di realizzare anche in Italia, come già da tanti anni in Belgio e in Francia, dei lunghi cammini educativi, di “rottura”, per permettere ad adolescenti e giovani in situazione di disagio sociale di “staccare”, mettersi alla prova, affrontare una grande sfida e ripensare a un progetto di vita. Ed è qui che entra in scena il Maestro molfettese De Gennaro, selezionato dall’equipe dell’associazione come accompagnatore “esperto di viaggi in solitaria” di un diciassettenne pronto ad affrontare il suo nuovo cammino di vita.

«Quando mi sono messo in viaggio la prima volta ho semplicemente ascoltato una chiamata – spiega Giovannangelo De Gennaroe tutto è venuto da sé, in modo naturale. Certo, le difficoltà lungo il percorso sono state tante e oggettive, tutte superate con il sorriso e, soprattutto, grazie all’aiuto di persone gentili ed accoglienti. Ne ho incontrate tante, ciascuna di loro ha ricambiato il mio sorriso in maniera sincera e disinteressata, arricchendo il mio cammino di valori profondi come l’umana solidarietà e l’amicizia vera. A tratti mi è sembrato un viaggio organizzato, ma è stato il destino e tutto quello che ciascuno di noi è a rendere l’esperienza assolutamente meravigliosa e irripetibile.

Questa volta sarà diverso – continua De Gennaroperché non sarò solo e perché avrò la possibilità di rendermi utile durante un cammino reale, che diventa metafora di una nuova vita. Durante lo scorso cammino ho conosciuto un membro dell’associazione Lunghi Cammini che mi ha parlato della loro attività e mi ha coinvolto nel progetto. Perciò domani raggiungo Lucca per un incontro conoscitivo e di preparazione con il mio compagno di viaggio, dopo qualche giorno potremo iniziare il nostro cammino. Saremo costantemente monitorati via Gps dall’equipe responsabile del progetto, ma non potremo usare il cellulare per chiamare o tantomeno navigare online. Quotidianamente ci sentiremo con l’equipe, ma potremo fare solo una chiamata a settimana ed è vietato anche l’ascolto della musica in cuffia. Vivere se stessi e l’altro nel qui e nell’ora: è questa la modalità con cui affrontare il viaggio.

Dovremo percorrere circa 1200 chilometri da Lucca a Santa Maria di Leuca in due mesi, attraverso tappe già stabilite. Sono sicuro che sarà un’esperienza entusiasmante, non ho mai intrapreso un cammino con un altro compagno oltre alla mia Dharma, che anche questa volta sarà con me, quindi tecnicamente si parte in tre. Il cammino è il maestro e mettermi in viaggio con un ragazzo che affronta il suo personale cammino verso la rinascita mi onora e mi riempie il cuore di speranza. Saremo entrambi proiettati in una dimensione di autenticità e continua scoperta, da affrontare costruendo man mano la nostra complice intesa. Non è vero che viviamo in un mondo orribile, intorno a noi c’è tanta bellezza vera, bisogna cercarla e riconoscerla. Quando la incontreremo e sapremo darle un nome, capiremo che quella bellezza siamo noi. Attiriamo quello che siamo e il cammino ci insegna soprattutto questo».

 

 

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