LO STREGATTO, UN’ASSOCIAZIONE ANIMALISTA – AMBIENTALISTA TUTTA MOLFETTESE

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Molfetta. Da cinque anni opera sul territorio cittadino e non: l’importanza dell’attività condotta quotidianamente da Lo Stregatto

molfettastregatto060222Porta il nome del gatto mattacchione di Alice nel Paese delle Meraviglie, l’associazione animalista e ambientalista che dal 2017 è impegnata nella tutela dei nostri amici felini. Lo Stregatto è una realtà di volontariato tutta al femminile che si occupa di recuperi, emergenze, sterilizzazioni, adozioni e cura dei gatti più fragili. Le volontarie dell’associazione operano non solo sul territorio molfettese, ma spesso anche nei territori limitrofi. Il loro fattivo impegno è sotto gli occhi di tutti, ma per avere un’idea più chiara del lavoro svolto quotidianamente a sostegno delle colonie feline presenti e dei gatti in difficoltà soccorsi, basta dare un’occhiata ai numeri.

Dal 2018 ad oggi l’associazione ha effettuato 474 emergenze e recuperi, salvando ad esempio i cuccioli finiti nei motori delle auto, o prestando soccorso a gatti vittime di incidenti stradali.

Poi ci sono le adozioni, che vengono eseguite a livello nazionale: un’azione nobile, ma molto delicata, perché bisogna assicurarsi che il gatto non finisca in mani sbagliate.

Anche i dati delle adozioni sono rilevanti per comprendere l’importanza dell’operato dell’associazione. Tra il 2018 e il 2021, infatti, sono più di mille i mici orfani che grazie a Lo Stregatto hanno trovato una nuova famiglia. Ottimi anche i numeri relativi alle adozioni di questo 2022, iniziato da appena due mesi, ma che ha registrato ben 27 adozioni.

Assieme al Comune di Molfetta, al Canile municipale e ai veterinari della ASL di Bari, Lo Stregatto promuove la sterilizzazione delle colonie feline, per limitare il fenomeno del randagismo e ridurre il numero delle cucciolate, cercando così di contribuire a scongiurare gli interventi legati alle emergenze.

Un impegno a 360 gradi quello delle volontarie che molto spesso si ritrovano a dover sostenere delle spese esose e ad accumulare di conseguenza debiti con le cliniche, perché purtroppo gli aiuti economici che ricevono dal Comune o dalle donazioni dei soci non bastano.

A questo proposito, un’altra azione delle volontarie che merita di essere menzionata riguarda le cure prestate a gatti che necessitano di assistenza sanitaria continua, o perché paraplegici, o perché affetti da patologie che richiedono medicinali o interventi dai costi piuttosto elevati. «Alle spese cliniche, dobbiamo aggiungere anche quelle dell’affitto del locale dove gestiamo i gatti malati o quelli in procinto di essere adottati». Ma tutto questo non ferma le Stregatte, che affermano: «Amiamo molto quello che facciamo, e agiamo con forte passione, ma a volte ci sembra di operare nell’ombra. Tutti ci chiamano, ma nessuno ci aiuta. La nostra amarezza è dovuta all’atteggiamento passivo di “alcune” persone che ci affidano il gatto bisognoso di cure o di essere sterilizzato senza accollarsi le spese, probabilmente pensando che siamo multimilionarie. Purtroppo così non è. Siamo un’associazione no-profit. Noi ci autofinanziamo, infatti abbiamo conti in sospeso con le cliniche, proprio perché spesso ci ritroviamo a pagare spese altrui. Ciò che vogliamo è che la gente sia più responsabile e abbia più rispetto del nostro operato.

Spesso succede che le persone ci portino gatti randagi vittime di incidenti – concludono le volontarie – scaricando su di noi ogni responsabilità, quando in realtà ci sarebbe tutta una procedura da seguire e rispettare. Noi siamo disposte a dare suggerimenti e dritte su come comportarsi, nella speranza che la gente adotti nei confronti dei gatti, e quindi anche nostri, un atteggiamento più corretto e rispettoso».

L’attività condotta dall’associazione sul territorio è preziosa e migliora la vita non solo degli amici felini, ma anche la nostra. Ci auguriamo che presto si possa tornare a organizzare alcune iniziative volte a sostenere economicamente Lo Stregatto, nel frattempo chiunque volesse supportare l’attività delle volontarie può farlo attraverso le svariate modalità indicate dall’associazione sulla pagina Facebook.

 

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Foto di Pasja da Pixabay

 

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