FIAMME GIALLE IN COMUNE, IL SINDACO: «BEN VENGANO INDAGINI AMBIENTALI. ENTE PARTE LESA»

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Molfetta. Il sindaco spiega alla cittadinanza il motivo per cui la Procura di Trani sta indagando su una delle aziende che operano alla riqualificazione del porto commerciale

molfettaminervini17022022Alcuni agenti della Guardia di Finanza hanno trascorso la mattinata di ieri, mercoledì 16 febbraio, all’interno degli uffici del settore Lavori pubblici del Comune di Molfetta. Su mandato della Procura della Repubblica di Trani, le Fiamme Gialle hanno acquisito i documenti utili a condurre accertamenti ambientali in relazione ad alcuni lavori attualmente in corso per la riqualificazione del porto commerciale della città.  

Nello specifico, gli inquirenti hanno il compito di verificare la composizione dei materiali usati per il prolungamento del molo di ponente. Ad entrare nel merito della vicenda, il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, che in un video messaggio diffuso via Facebook spiega: «Ieri in Comune, su mandato della Procura di Trani, si è presentata una squadra della Guardia di Finanza che sta indagando su alcuni interventi condotti da una ditta subappaltatrice della CMC che fornisce le pietre per formare il molo che si sta costruendo. La realizzazione del molo è ormai al termine, infatti ricordo che tra pochi mesi i lavori saranno conclusi.

Bene, al centro dell’indagine vi è il fatto che durante i trasferimenti di queste pietre sembra sia emersa la presenza di materiale non prettamente idoneo a quello contemplato dal capitolato d’appalto. Sono attività che riguardano il subappaltatore, il Comune è assolutamente indenne, sia sul piano amministrativo che su quello burocratico, da questa situazione. Anzi, laddove ci fossero elementi confermati su questo aspetto ambientale, l’amministrazione sarebbe parte offesa e infatti ho già dato mandato all’ufficio legale per la costituzione del Comune come parte civile per recuperare eventuali risarcimenti danni.

Nessun blitz, nessuna perquisizione – conclude il sindaco Minervinima sempre, come al solito, piena collaborazione con le forze dell’ordine e con la cittadinanza nel fornire i documenti. Tant’è vero che la quasi totalità degli atti riguardanti i lavori sul porto sono tutti pubblici, persino i dati di monitoraggio. Per cui voglio tranquillizzare l’opinione pubblica e ben vengano le indagini e le valutazioni ambientali, perché noi teniamo al nostro porto e alla nostra città. I lavori vanno avanti, perché interromperli significa non volere bene a questa città, che merita l’amore e la passione di chi crede nel suo futuro».

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