È stata diffusa nelle scorse ore la notizia dell’arresto del giovane molfettese che, nel pomeriggio del 31 dicembre scorso, all’esterno di un bar su via Ruvo ha esploso due colpi di pistola all’indirizzo di un altro molfettese. Uno dei proiettili raggiunse alla testa un trentenne che si trovava negli immediati paraggi in compagnia di conoscenti.
Accusato di tentato omicidio e porto illecito di arma da fuoco, l’uomo è stato arrestato lo scorso 18 febbraio dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Molfetta. Ed è proprio nei confronti dei militari molfettesi che il sindaco Tommaso Minervini esprime parole di gratitudine e stima: «Desidero esprimere il mio apprezzamento agli uomini del nucleo operativo radiomobile della Compagnia carabinieri di Molfetta, in particolare al capitano, Francesco Iodice e al tenente Domenico Mastromauro ed alle loro unità operative che, nel silenzioso lavoro, sono giunti alla individuazione del presunto responsabile di un tentato omicidio il pomeriggio del 31 dicembre scorso.
Si tratta di un risultato – continua il sindaco – che rassicura la Comunità grazie alla professionalità e alla dedizione degli uomini dell’Arma, le cui qualità si rivelano non solo in questa circostanza, ma anche nelle tante azioni quotidiane di indagine e presidio del territorio anche grazie ad al lavoro investigativo certosino condotto dagli uomini del reparto operativo del nucleo radiomobile.
Ringrazio, a nome della Città, coloro che, nel silenzio operoso, contribuiscono alla tutela della sicurezza della comunità. La città non è sola. Le Istituzioni sono presenti».