IL DIRITTO DI SCEGLIERE, UNA STORIA SENZA TEMPO NEL LIBRO DI MARTA PISANI

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Molfetta. Si terrà questo pomeriggio nell’Auditorium Madonna della Rosa la presentazione del libro scritto da Marta Pisani, autrice di un romanzo di formazione “universale”

molfettamartapisani22022022Quante persone su questo pianeta non possono esercitare il diritto di scegliere? Tante, troppe. Partendo dalla storia di Lucrezia, una ragazza molfettese che nel dopoguerra è costretta a fare un salto nel vuoto a causa delle condizioni d’indigenza in cui versa la sua famiglia, Marta Pisani racconta una storia di formazione “universale” che può essere trasposta in ogni epoca e ad ogni latitudine.

Ha ufficialmente inizio alle ore 18 di oggi, sabato 5 marzo, presso l’auditorium Madonna della Rosa di Molfetta, il tour di promozione del libro “Il diritto di scegliere”, scritto da Marta Pisani, insegnante in pensione, già assessore alle politiche sociali e vicesindaco, nonché già presidente della Consulta Femminile del Comune di Molfetta. Il romanzo, pubblicato da Florestano Edizioni nella collana Echi di storie, si incentra sulla difesa dei diritti delle donne e, più in generale, di tutte le persone impossibilitate a esercitare il proprio “diritto di scegliere”.

«Lucrezia è un nome di fantasia – spiega Marta Pisanima la storia è assolutamente vera. Mi fu raccontata da mia madre quando ero una bambina e, a distanza di quasi sessant’anni, ho deciso di raccontarla a mia volta sulla scorta dei documenti e delle preziose testimonianze che ho avuto la fortuna di trovare e mettere assieme. Racconta di un matrimonio per procura: Lucrezia non ha dote e dunque non ha possibilità di scegliere un marito, è costretta a lasciare Molfetta per andare in Argentina, dove la aspetta il suo sconosciuto futuro consorte. La prima parte del romanzo è storica e percorre gli anni immediatamente successivi alla seconda Guerra mondiale, quando migliaia di persone, si calcola che da Molfetta ne partirono oltre cinquemila, lasciavano i propri luoghi d’origine per cercare fortuna altrove, in un altro Paese o addirittura in un altro Continente.

Nella seconda parte, invece, il libro si connota come un romanzo di formazione. Lucrezia – continua Marta Pisani viene in contatto con i tanti sventurati con cui condivide il viaggio e anche una condizione esistenziale di amara incertezza. Nella sua estrema povertà Lucrezia è una persona raffinata che, nonostante l’amara sorte, indossa la vita con perfetta dignità. Il viaggio dura venti giorni e la Lucrezia partita da Molfetta, non è la stessa che giunge a Buenos Aires. Vuole scegliere il suo destino e rivendica questo imprescindibile diritto con tutte le sue forze. Non voglio però svelare come Lucrezia riesce a prendere in mano la sua vita, perché vorrei che la storia venisse letta».

Con uno stile asciutto e disincantato, l’autrice ha ricucito assieme una serie di storie di vita del passato, di cui sorprende la grande attualità. Ancora oggi ci sono persone in fuga dalla guerra e dalla povertà, esercitando appunto quello che è il diritto di scegliere il proprio destino. Il sacrosanto diritto dell’eguaglianza tra gli esseri umani è violato continuamente e pressoché ovunque. Pensiamo ad esempio alla disparità di genere, una questione che affligge larga parte dei Paesi definiti “civili”, tra cui il nostro, oppure alle discriminazioni subite dalle minoranze etniche, da chi non ha accesso alla cultura e la lista potrebbe continuare.  

Leggere “Il diritto di scegliere” di Marta Pisani fa riflettere su tanti temi e soprattutto sul grande sacrificio compiuto dai nostri antenati nel tentativo di migliorare la condizione di vita loro e, di conseguenza, anche nostra.

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