MOLFETTA ABBRACCIA I FRATELLI UCRAINI. DON GINO, PAOLA, ANASTASIA TORNANO VINCITORI

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Molfetta. I rifugiati arrivati saranno ospitati in appartamenti messi a disposizione dalle parrocchie

molfettabusucraina«Raccontate tutto quello che avete visto. Scrivetelo perché anche noi, attraverso i vostri occhi, possiamo conoscere la verità su ciò che sta succedendo ai nostri fratelli in Ucraina». Il Sindaco Tommaso Minervini guarda Anastasia, la ringrazia e scambia alcune battute con la giovane infermiera, che, ancora sopraffatta dalle emozioni, non riesce a comprendere la portata di ciò che ha compiuto insieme a Paola, la dottoressa che con lei ha fatto parte della missione umanitaria in Ucraina, tagliando prima l’Italia, poi buona parte dell’Europa dell’Est, per portare viveri e medicinali nei territori di guerra e trarre in salvo vite umane.

Ecco, la Città di don Tonino, la città accogliente, la Civitas Mariae, che quasi quattro anni fa ha accolto Papa Francesco, ora accoglie un popolo in fuga dalla guerra.

Ad “abbracciare” i profughi che ora, come ha detto don Gino, “sono nostri ospiti” oltre ai volontari del SerMolfetta, che tanta parte hanno avuto in questa avventura, c’erano il Sindaco, Tommaso Minervini, l’assessore alla socialità Gianna Sgherza.

«La nostra – ha detto il Primo cittadino – rispondendo alle domande dei giornalisti presenti – è una antica tradizione civile corroborata dagli insegnamenti di don Tonino. Abbiamo una struttura Sai ben collaudata che ospita già 120 persone.

Quanti sono giunti, ora, a Molfetta saranno ospitati in appartamenti messi a disposizione dalle parrocchie. Questa impresa è stata possibile grazie alla grande disponibilità e umanità, di don Gino, della Diocesi, del Comune, dei volontari, di tanta parte della città. Siamo uno dei pochi comuni ad avere un sistema di psicologi strutturato che – ha aggiunto il Sindaco Minervinimetteremo in campo per aiutare queste persone che vengono dalla guerra, hanno spaccato le loro famiglie, hanno lasciato in patria i loro cari, i loro mariti, e tutto verrà fatto in totale sinergia con tutte le istituzioni».

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