Molfetta. Le Caritas diocesane hanno messo in atto una modalità operativa volta a monitorare e coordinare le molteplici iniziative in corso
A partire dal prossimo 21 marzo la Caritas italiana sarà impegnata nella gestione di un “ponte aereo” per favorire l’arrivo, attraverso la Polonia, dei rifugiati di guerra provenienti dall’Ucraina e non solo.
Alla luce delle numerose disponibilità all’accoglienza pervenute agli uffici della Caritas della Diocesi di Molfetta – Ruvo – Terlizzi – Giovinazzo, si rende noto che i profughi, cui sarà riconosciuto asilo politico, saranno accolti mediante inserimenti nelle reti SAI, CAS, nelle strutture diocesane e nelle famiglie che stanno aderendo ai programmi attivati in loco.
Le eventuali accoglienze di minori con accompagnatori adulti e non, saranno necessariamente progettate, realizzate e gestite con il coordinamento diretto del Servizio sociale professionale competente e con il Tribunale dei Minori.
«Preoccupa non poco – si legge nella nota diffusa dalla Caritas diocesana – il rischio di un approccio semplificante condizione di elevatissimo stress dei minori, nonché di una modalità poco appropriata, frettolosa e potenzialmente produttiva di altro dolore da parte di associazioni o famiglie che improvvisano percorsi di accoglienza senza adeguata preparazione. È pertanto assolutamente necessario adottare una modalità operativa che preveda una regia superiore dello Stato, tesa a monitorare e validare le molteplici iniziative in atto, al fine di rendere tracciabili tutti i minori (ucraini e non) variamentegiunti in Italia, scongiurandone la possibile sparizione e il possibile sfruttamento.
È doveroso ribadire che l’invio di denaro rimane la modalità preferenziale e più opportuna per dare modo alle organizzazioni impegnate sul campo di reperire i beni di cui necessitano mediante approvvigionamento anche ni Paesi confinanti (operatori di Caritas in Polonia, Romania, Ungheria, Slovacchia e Moldavia sono alle frontiere e nei centri di prima accoglienza e hanno anche allestito servizi di trasporto verso i Paesi confinanti e la distribuzione di carte prepagate, perché ognuno possa rispondere in autonomia ai propri bisogni di base acquistando negli esercizi commerciali locali).
La nostra Diocesi continua a tal proposito a sollecitare iniziative di solidarietà che vedranno massima espressione nella destinazione alla crisi ucraina della raccolta di Quaresima di Carità a cui preghiamo dare massima diffusione».
La rete Caritas continua a chiedere con forza una risoluzione diplomatica del conflitto in corso e tal fine, invita, i fedeli tutti, a promuovere momenti di preghiera comunitaria.
È possibile devolvere la propria donazione all’Iban della Diocesi con la causale “emergenza-ucraina”. Iban: IT35X07601 04 0000 00020 878708, Diocesi di Molfetta Ruvo Giovinazzo Terlizzi.
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