FRECCE TRICOLORI A MOLFETTA, GIOVINAZZO E BARI: «OPPORTUNO INDOSSARE LA MASCHERINA»

929d75bec19684ea7799bb7cd5b5058a-6de
Shares

Molfetta. Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, riunitosi ieri mattina in Prefettura a Bari, ha disposto le misure da osservare durante gli spettacoli

molfettafreccetricolori

Si avvicinano le date in cui le Frecce Tricolori sorvoleranno le città di Molfetta, Giovinazzo e Bari e il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, riunitosi nella mattinata di ieri, martedì 5 aprile, in Prefettura a Bari, ha disposto il protocollo da attivare durante degli spettacoli.

Il Prefetto Antonella Bellomo ha raccomandato a organizzatori e spettatori di seguire innanzitutto il “buon senso”, a fronte del “forte assembramento” che senz’altro si verificherà per l’occasione. Nello specifico la Prefetta Bellomo ha fatto riferimento alla fondamentale necessità di indossare la mascherina.

«Manifestazioni così imponenti richiedono la partecipazione di tante componenti delle amministrazioni pubbliche – ha dichiarato la dott.ssa Bellomopertanto, partendo dall’esperienza del passato, quando abbiamo ospitato a Bari la manifestazione, ci siamo concentrati sulle criticità cercando di individuare tutte le misure necessarie per affrontare in sicurezza le manifestazioni. Bisogna considerare che lo stato di emergenza sanitario è cessato, ma il virus continua a circolare e quindi è necessario indossare i dispositivi di protezione delle vie aeree».

Le Frecce Tricolori tingeranno il cielo di Molfetta e Giovinazzo il 7 maggio ed è prevista la presenza di circa 40mila spettatori. Il 5 maggio effettueranno le prove su Bari, dove lo spettacolo è in programma per l’8 maggio, in occasione della festa di San Nicola. Qui sono state adottate misure particolari, con l’interdizione al traffico di diverse aree della città e anche dello specchio acqueo antistante il lungomare, assieme al coordinamento di un apparato di sicurezza e vigilanza composto da forze dell’ordine, Guardia di Finanza e Capitaneria di Porto, professionisti della sicurezza e volontari.

Resta compito dei sindaci, invece, «in qualità di massima autorità sanitaria locale, valutare l’adozione di provvedimenti restrittivi in base all’andamento epidemiologico», ha concluso la Prefetta Bellomo.

Shares

ULTIME NOTIZIE

SEGNALAZIONI

NEWSLETTER

CRONACA

×