PRODOTTI TIPICI, OGGETTISTICA, ARTIGIANATO: BATTE UN RITMO NUOVO IL CUORE ANTICO DI MOLFETTA

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Molfetta. Grazie al bando “Cuore Antico” nel centro storico sono sorte diverse attività commerciali che contribuiscono allo sviluppo economico e turistico della città

molfettacentrostoricoUna oreficeria artigiana, una cartolibreria, uno studio fotografico, due locali dove bere e mangiare prodotti tipici e altri due in cui sarà possibile non solo degustare le delizie gastronomiche della tradizione molfettese, ma anche portarle a casa assieme a souvenir e oggetti realizzati a mano.

Il centro storico di Molfetta si prepara a cambiare volto grazie ai primi effetti del bando “Cuore Antico“, messo a punto dall’ammnistrazione comunale esattamente un anno fa. Una decina i commercianti che hanno aderito al progetto e deciso di trasferirsi con la propria attività “inde à la terre” per contribuire a uno sviluppo trasversale della città vecchia. L’impulso che il Comune di Molfetta ha voluto dare al commercio attraverso l’attribuzione di locali al pianterreno e la sottoscrizione di contratti di locazione a prezzi agevolati agisce non solo sulla crescita economica e sociale del borgo antico, ma anche sull’attrattività turistica dell’intera città.

«La cosa bella di Molfetta – spiega l’assessore al commercio, Maridda Poli è che ha mantenuto la sua autenticità, nonostante i cambiamenti imposti dalla globalizzazione. Non è una città caotica, non ha una movida frenetica ed è situata in una posizione logisticamente strategica, a due passi da Castel del Monte, da Bari e dai centri che attraggono più turisti come Trani e Polignano a Mare. Molfetta offre il mare, la natura in piena città con il Parco Naturale di Lama Martina, percorsi artistici e architettonici di grande valore culturale e un bellissimo centro storico sospeso sul mare, che va rivalutato e valorizzato attraverso questa e altre iniziative.

Le potenzialità di una crescita trasversale ci sono tutte – continua l’assessore Poli –  perché possediamo una grande ricchezza: la nostra genuinità. È questo il valore aggiunto del turismo esperienziale, di una fruizione lenta e sostenibile del territorio. Un’offerta turistica mainstream credo non ci appartenga affatto, per fare un esempio estremo, rimanendo nei confini regionali, Molfetta non potrà mai assomigliare a Gallipoli. Mi sembra che negli ultimi anni, con lo sviluppo del settore turistico, abbiamo capito quello che vogliamo. Bene, è arrivato il momento di rimboccarsi le maniche e lavorare in questo senso, concentrandosi cioè su un modello di crescita economica e turistica che rispetti la nostra identità e valorizzi la nostra autenticità. In un anno il centro storico ha già fatto un grande passo avanti, ore è importare dare la giusta continuità al progetto affinché produca i risultati attesi. Il Covid ha rallentato un po’ l’iter, ma siamo certi che la strada intrapresa sia quella giusta».

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