AMMINISTRATIVE, DRAGO: «ANTIFASCISMO BUSSOLA CHE ORIENTA IL MIO IMPEGNO POLITICO»

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Molfetta. Il candidato sindaco del centrosinistra invita la cittadinanza a partecipare all’evento pubblico che si terrà nella mattinata di domenica prossima su Corso Umberto I

molfettadragolocadinaAlla vigilia della Festa della Liberazione nazionale dal governo nazi-fascista, il candidato sindaco Lillino Drago invita la cittadinanza a partecipare all’evento pubblico “Storie di Antifascismo. Puglia, Molfetta”, che si terrà domenica 24 aprile alle ore 11.30 su Corso Umberto I, all’altezza del Liceo Classico.

Sostenuto da una coalizione formata da partiti e movimenti civici di centrosinistra, Drago rilancia i valori della Resistenza e dell’Antifascismo e dichiara: «In questo delicato momento storico, guardando a quello che succede nel mondo, ma anche attorno a noi, ci rendiamo conto di quanto siano attuali quei principi fondamentali come giustizia sociale, pace, solidarietà, uguaglianza, democrazia e libertà, che hanno caratterizzato la lotta antifascista nel nostro Paese e che sono diventati pilastri fondamentali della nostra Costituzione. Quei valori, per noi, non possono essere parole vuote di cui fare sterile memoria solo nel corso di qualche stanca cerimonia, ma devono rappresentare la bussola per orientare ogni giorno il nostro impegno nella vita politica e sociale».

Nel corso dell’iniziativa interverrà Silvio Suppa, docente di Storia delle Dottrine Politiche all’Università degli Studi di Bari, mentre Pietro Capurso leggerà alcuni stralci di una lettera inedita scritta da Raffaele Nuovo, antifascista molfettese, che ricorda il sacrificio del giovanissimo Graziano Fiore, morto il 28 luglio 1943 sotto il fuoco fascista nell’eccidio di Via dall’Arca, a Bari.

«Molfetta – prosegue Lillino Dragoè una città che ha dato i natali a tanti antifascisti e io sono cresciuto nel culto e nel rispetto di queste figure e dei valori che hanno rappresentato. Ricordo sempre che sono il nipote di Michele Nuovo, che con suo fratello Carmine è stato uno dei più attivi antifascisti della nostra città, animatore di un circolo socialista e più volte preso di mira dai gendarmi dell’epoca, soprattutto quando veniva in visita a Molfetta qualche gerarca del regime. Ecco, la mia storia è la storia di tanti molfettesi che hanno imparato sin da piccoli a conoscere e a praticare quotidianamente i valori fondamentali della nostra Costituzione che è nata dalla Resistenza, su cui ho giurato e che ho avuto l’onore di servire da magistrato. Quei valori sono per me sempre attuali e rappresenteranno un riferimento imprescindibile e costante nell’attività amministrativa, così come lo sono stati in tutta la mia vita. Il mio impegno da Sindaco sarà quello di non tradirli mai, perché solo così si può degnamente onorare il sacrificio di chi, per l’affermazione di quei valori, ha combattuto sino al costo della propria vita».

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