OMAGGIO A PASOLINI, MOLFETTA SET DEL FILM “PIER PAOLO MORTO E RISORTO”

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Molfetta. Prodotto dalla molfettese Kraken Srl, il cortometraggio ispirato a Pasolini è scritto e diretto dal promettente regista Rocco Anelli

molfettafilmpasolinihome 2Sono state eseguite a Molfetta lo scorso mercoledì e ieri, venerdì 22 aprile, le riprese del film “Pier Paolo morto e risorto”, cortometraggio prodotto dalla società cinematografica molfettese Kraken Lab con il sostegno di Regione Puglia e Apulian Film Commission.

Scritto e diretto da Rocco Anelli, regista con la stessa casa di produzione de “I Gemelli” e autore del romanzo “I Bagnanti”, il film vede all’opera un cast di attori giovanissimi, tra cui Giacomo Pressi nel ruolo di Pier Paolo, Giuliana Sanna nel ruolo di Margherita, Antonio Carella nel ruolo di Giovanni. Le riprese, realizzate a Molfetta tra Cala Sant’Andrea, Banchina Seminario e i vicoli del centro storico nei pressi del Duomo di San Corrado hanno interessato anche il Parco naturale delle Dune Costiere di Ostuni, il centro storico e la litoranea di Giovinazzo e oggi si chiuderanno a Bisceglie.

La storia è quella di un giovane intellettuale di nome Pier Paolo, che apprende da Margherita, sua collega e poetessa ribelle, di essere stato nominato dal Comune “Maestro della Settimana Santa”. Dopo aver incontrato e salvato Giovanni, un ragazzo senza tetto, Pier Paolo plasma la sua esistenza, e quella di chi lo circonda, come Pigmalione con la sua opera d’arte. Il mito greco si fonde ai riti della Settimana Santa trasformando il mondo di Pier Paolo nello specchio incerto della sua spiritualità.

Rocco Anelli, 24 anni, si è laureato all’Università Americana di Roma, è diplomato in canto lirico al Conservatorio di Matera e, oltre a essere regista, è anche uno scrittore. Parlando di “Pier Paolo morto e risorto spiega: «Il film è un piccolo ma intenso viaggio all’interno delle tradizioni pugliesi, collocandosi trasversalmente tanto nel passato, quanto nel presente. Il corto adotta uno stile molto onirico, quindi estremamente attuale dato chela narrazione passa prevalentemente attraverso le immagini e la musica, in un contesto che evoca la poetica pasoliniana e strizza l’occhio al mito greco di Pigmalione, dunque un protagonista che crea la sua opera d’arte, se ne innamora ed è poi costretto a rassegnarsi alla sua ribellione».

«Si tratta di un cortometraggio in cui vengono declinate diverse tipologie di linguaggi artistici – ha dichiarato Serena Porta, amministratrice di Kraken Lab Srl – e in cui diventano centrali alcuni elementi iconici come i riti della Settimana Santa, gli anni sessanta in Italia e lo stesso Pasolini. Utilizzando questa simbologia il film assume un respiro internazionale ed è soprattutto all’estero, oltre che in Italia, che sarà poi distribuito. Anche grazie al sostegno di Apulia Film Commission potremo contare su una distribuzione che include diversi Festival in giro per il mondo. Finiremo di girare domani (oggi per chi legge, ndr) a Bisceglie e a seguito della post produzione il cortometraggio sarà veicolato attraverso vari canali distributivi, non solo prettamente cinematografici».

Al lavoro una troupe di circa cento professionisti intenti a costruire un film che vuole essere, nell’anno in cui ricorre il centenario dalla nascita di Pasolini, un omaggio all’uomo prima che all’intellettuale italiano. Un uomo indagato sotto una luce insolita, quella dei riti della Settimana Santa pugliese, che si lascia rapire dalla magia dei riti della tradizione e dalle contraddizioni che caratterizzano il nostro territorio.

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