AMMINISTRATIVE, E’ ORA CHE LA POLITICA CAMBI REGISTRO E BANDISCA LA COMUNICAZIONE OSTILE

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Molfetta. Percependo nei cittadini stanchezza e irritazione verso una comunicazione unidirezionale e spesso aggressiva, la Redazione invita i candidati ad aderire al Manifesto della comunicazione non ostile per la politica

molfettaparoleostilimanifestoManca più di un mese alle elezioni per il rinnovo di sindaco e consiglio comunale a Molfetta e già i toni della campagna elettorale diventano incandescenti. Si stima che il numero complessivo di candidati a sostegno dei quattro aspiranti sindaci, anche per questa tornata elettorale si aggirerà intorno alle settecento unità. Quello destinato ad aumentare, invece, è il numero dei cittadini che preferiranno non esercitare il proprio diritto al voto. Nel 2017 l’affluenza al primo turno si attestò al 60,62%, precipitando al ballottaggio, che invece registrò un’affluenza pari al 44,79%.

Un trend che interessa non solo il contesto locale, ma anche quello nazionale per una serie di motivi che hanno portato l’elettorato a disinteressarsi alle dinamiche della politica, caratterizzata con il passare degli anni, e con l’uso massivo della rete, da una comunicazione sempre più unidirezionale e aggressiva.

Percependo tra i cittadini di Molfetta stanchezza e irritazione verso un modo di comunicare che andrebbe finalmente superato, la Redazione de Il Fatto invita i candidati, tanto alla carica di sindaco quanto di consigliere, ad aderire a #cambiostile, il Manifesto della comunicazione non ostile in politica. Sostanzialmente si tratta di un impegno spontaneo e personale a concentrare il dibattito su contenuti e idee orientate esclusivamente al bene comune, utilizzando un linguaggio rispettoso e, appunto, non ostile.

Dieci i punti chiave del Manifesto, su cui si sviluppa una comunicazione densa di contenuti e garbata nei toni. In sintesi, una comunicazione intellettualmente onesta. Le parole danno forma al pensiero, che a sua volta si trasforma in azione. Sono alla base dei nostri processi mentali e influenzano inevitabilmente il nostro modo di comportarci con noi stessi e con gli altri, perciò andrebbero scelte con cura, nel pieno rispetto dell’intelligenza di chi ascolta.

Come già hanno fatto tantissimi politici di spicco e amministratori locali, anche i candidati di Molfetta possono aderire a #cambiostile, il Manifesto della comunicazione non ostile in politica, scegliendo di adottare uno stile comunicativo serio e responsabile soprattutto nei confronti dei propri avversari, per favorire il confronto democratico nell’interesse dell’intera comunità.

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