OCCHI AL CIELO E FIATO SOSPESO: L’ABBRACCIO DI MOLFETTA E GIOVINAZZO ALLE FRECCE TRICOLORI

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Molfetta. Migliaia le persone assiepate lungo il tratto di costa tra le due città per la prima esibizione ufficiale della Pattuglia Acrobatica Nazionale, dopo due anni di stop imposto dalla pandemia

molfettafreccetricoloricontentMolfetta e Giovinazzo hanno accolto le Frecce Tricolori con un grande ed emozionante abbraccio. Migliaia di persone si sono riversate nel pomeriggio di ieri, sabato 7 maggio, lungo il tratto di costa che unisce le due città per assistere allo spettacolo che ha dato il via alla 62ª stagione della Pattuglia Acrobatica Nazionale dell’Aeronautica Militare.

Uno spettacolo, il primo ufficiale dopo due anni di stop, che per un’ora e mezza ha tenuto con gli occhi al cielo e il fiato sospeso grandi e bambini, segnando simbolicamente la fine della pandemia. Organizzata dall’Aero Club di Bari, sotto l’egida dell’Aero Club Italia, la manifestazione è iniziata ricordando i “gregari di volo” Ciccio e Peppe, cui è stato dedicato lo show, e passando in rassegna le pagine più nere della storia nazionale, tra conflitti e catastrofi naturali, durante cui l’intervento dell’Aeronautica Militare è stato fondamentale.

L’esibizione delle Frecce Tricolori è stata preceduta dalla dimostrazione di un inseguimento e arresto in mare da parte della Guardia di Finanza di un gommone ipoteticamente adoperato per contrabbando o narcotraffico. Per l’occasione è entrato in scena il velivolo PH139D in dotazione della sezione aerea delle Fiamme Gialle. Hanno poi sfilato in cielo i velivoli dell’Aero Club Italia, nello specifico il P68, i TB9 e TB10 e il PA8. Evoluzioni aeree affidate anche a un MB.339°, a due EuroFighter e al velivolo del 15esimo stormo del CSAR di Gioia del Colle con una simulazione di soccorso in mare.

A chiusura, il cielo tra Molfetta e Giovinazzo si è tinto di verde, bianco e rosso. Le Frecce Tricolori hanno regalato ai tantissimi spettatori delle emozionanti coreografie acrobatiche, disegnando cuori, cigni, cerchi perfetti e lunghe spirali.

«Per preparare un volo come quello che avete visto oggi – ha spiegato il Tenente Colonnello Stefano Vit, Comandante delle Frecce Tricolori – servono almeno 120 voli. Chi arriva nel nostro reparto ha già una grande esperienza, dieci anni in Aeronautica e spesso anche fuori dai confini nazionali. Il nostro è un impegno enorme, che ci viene ricambiato dall’entusiasmo della gente. I valori che diffondiamo sono quelli che il Paese sente propri, a partire dal senso di unione e appartenenza. Lavorando insieme si possono raggiungere obiettivi incredibili e fare squadra è l’unico modo per riuscirci. Oggi, nonostante molti di noi hanno appunto anni e anni di esperienza, è stata una giornata particolare che abbiamo vissuto con grande emozione perché questo è stato il primo air show in un litorale italiano dopo quasi tre anni di fermo a causa della pandemia. È stata una gioia intensa, non nascondo che tra di noi ci sono stati lunghi abbracci per la grande emozione che avevamo nel cuore».

«La nostra presenza qui – ha spiegato il Generale della divisione aerea dell’Aeronautica Militare, Francesco Vestitofa parte di un programma avviato tanti anni fa e che ci lega a questo meraviglioso territorio. La lista dei cieli da sorvolare è lunga ed abbiamo iniziato quest’anno da Molfetta e Giovinazzo a onorare il tricolore e a portare il nostro messaggio patriottico di pace e speranza in giro per l’Italia».

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