DISPERSI IN MARE: LE RICERCHE DEI DUE MARITTIMI DI MOLFETTA ANDRANNO AVANTI PER TUTTA LA GIORNATA

a8adb470c93c2503e04021beed5ae939-2be
Shares

Molfetta. Procedono senza sosta le ricerche in mare di Mauro Mongelli e Sergio Bufo, i due marittimi molfettesi vittime del naufragio della Franco P.

molfettaricerchedispersiFrancoPUn’altra giornata di ricerche serrate terrà impegnati gli uomini della Capitaneria di Porto di Bari, coadiuvati dalla Capitaneria di Porto di Molfetta, dai militari di Aeronautica e Marina Militare nel passare al setaccio centinaia di miglia quadrate in mare. Restituire alle famiglie delle vittime i corpi per un ultimo abbraccio è l’obiettivo delle autorità portuali baresi, che potrebbero decidere di far proseguire le ricerche nei prossimi giorni.

Ma le speranze di ritrovare in vita il 59enne Mauro Mongelli e il 60enne Sergio Bufo, i due marittimi di Molfetta a bordo del rimorchiatore Franco P., sono sempre più remote e, purtroppo, inizia a farsi strada l’ipotesi che non vengano recuperati nemmeno i loro corpi. Le operazioni di ricerca proseguono senza sosta ormai dalla sera del 18 maggio, quando il rimorchiatore diretto a Durazzo è affondato al largo della costa barese in appena venti minuti.

Alcuni dettagli su quegli attimi concitati e di terrore sono emersi dalle testimonianze dei membri dell’equipaggio dell’AD3, il pontone trainato dalla Franco P., tutti ascoltati dagli ufficiali della Capitaneria di Porto di Bari, su delega della Procura del capoluogo. Dai racconti dei superstiti emerge tutto il rammarico per il senso d’impotenza provato mentre il rimorchiatore ha iniziato a incamerare velocemente acqua a poppa per poi inabissarsi in uno dei punti più profondi dell’Adriatico. Si ipotizza un guasto tecnico, un cedimento strutturale, un impatto con il pontone stesso, ma è difficile ricostruire il motivo del disastro non potendo ispezionare il rimorchiatore, che giace a circa mille metri di profondità.

Per stabilire le cause dell’affondamento la Procura della Repubblica di Bari ha aperto un fascicolo d’indagine con l’accusa di cooperazione colposa in naufragio e omicidio colposo plurimo. Due gli avvisi di garanzia notificati ad Antonio Santini, armatore e legale rappresentante della Ilmm Ancona Srl, proprietaria della Franco P., e Giuseppe Petralia, il comandante della Franco P., attualmente ricoverato nel reparto cardiologia della terapia intensiva al “Di Venere” di Bari. Gli inquirenti aspettano che migliorino le sue condizioni di salute, non gravi, prima di raccogliere la deposizione dell’unico superstite, attualmente, dell’equipaggio della Franco P.

Nessuna delle tre vittime accertate e dei due dispersi indossava il giubbotto di salvataggio quando si è verificato l’incidente. Questo riportano i membri dell’equipaggio del pontone, che hanno sganciato in mare un gommone in soccorso dei colleghi, senza purtroppo riuscire a trarli in salvo.  

Shares

ULTIME NOTIZIE

SEGNALAZIONI

NEWSLETTER

CRONACA

×