PIAZZA GREMITA PER DE MAGISTRIS E ACERBO, A MOLFETTA PER GIOVANNI INFANTE

d7f32cb71402638f836688cecd435111-f7a
Shares

Molfetta. L’ex sindaco di Napoli e il segretario nazionale di Rifondazione Comunista sono intervenuti in occasione dell’incontro pubblico tenutosi su Corso Umberto

molfettainfantecontentLuigi De Magistris, ex sindaco di Napoli e Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, sono stati i protagonisti dell’incontro pubblico tenutosi nella serata di ieri, giovedì 26 maggio, al finaco di Giovanni Infante, candidato sindaco per la asezione molfettese di Rifondazione Comunista / Compagni di Strada.

«Una piazza straordinaria come non se ne vedevano da tempo, un candidato sindaco emozionato e determinato, due leader nazionali che portano energia e prospettive più ampie, sono stati gli elementi di una serata incredibile che ha visto protagonisti Giovanni Infante e la sua coalizione. La campagna elettorale di Giovanni Infante e delle liste della coalizione – Rifondazione comunista e la lista Più di così – sta registrando un crescendo che è diventato palese nella serata di ieri a corso Umberto». Così i membri della sezione molfettese di Rifondazione Comunista / Compagni di Strada, a commento dell’evento di piazza che ha registrato un’ampia e sentita partecipazione.


«Al suo fianco sono scesi in campo Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista e Luigi de Magistris, autore del libro “Attraverso Napoli” e già sindaco per due mandati della città di Napoli. L’apertura della serata è toccata a Beppe Zanna, consigliere comunale uscente, la parola poi a Maurizio Acerbo che ha parlato della costruzione necessaria di una sinistra unita alternativa al Pd e alla visione di mondo incarnata dal governo Draghi e alla sua grande coalizione. Centrale nel suo discorso è stata la difesa dei servizi pubblici a partire dalla sanità sotto attacco di un governo che non lesina risorse quando si tratta di spese militari ma che invece continua a tagliare fondi a servizi essenziali come scuola e sanità.


Dopo di lui è toccato all’ex sindaco di Napoli che ha raccontato cosa significa fare il sindaco in una grande città, la difficoltà di un sindaco a districarsi tra limiti di bilancio e le necessità reali del popolo e dei cittadini. Insomma come sia fondamentale governare con competenza, autorevolezza e un pizzico di follia per cancellare i dogmi dell’attuale sistema per assicurare i diritti fondamentali che non possono essere cancellati da vincoli di bilancio che sconfessano lo spirito della carta costituzionale.

L’intervento di chiusura di Giovanni infante è stato il coronamento di una serata importante e di un percorso che sta clamorosamente scompaginando un quadro politico che sembrava già scritto. Nel suo intervento Infante è partito dalla critica all’amministrazione Minervini e al suo governo del fare che ha dimostrato di aver fallito proprio nella sua ragione sociale, le critiche non sono mancate neanche al PD che con Tommaso Minervini ha fatto quasi tutto il percorso dell’attuale amministrazione. Ma la determinazione del medico molfettese si è vista anche nell’idea di città e nelle proposte snocciolate che disegnano una idea di città alternativa a quella attuale. Vedremo come proseguirà questa campagna elettorale, ma è oramai evidente che Giovanni infante e la sua coalizione sono pronti a rappresentare la vera sorpresa di questa tornata amministrativa».

Shares

ULTIME NOTIZIE

SEGNALAZIONI

NEWSLETTER

CRONACA

×