CUORE NOSTRO, MOLFETTA SEMPRE PIÙ CARDIOPROTETTA: IN ARRIVO ALTRI CINQUE DEFIBRILLATORI

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Molfetta. Si terrà domani mattina nella sede comunale di Lama Scotella la consegna dei cinque defibrillatori semiautomatici che si aggiungono a quelli già installati in città

molfettacuorenostroProsegue con successo il progetto “Cuore Nostro – Molfetta Cardioprotetta” con l’acquisizione di altri cinque defibrillatori semiautomatici. Si terrà alle ore 10 di domani, martedì 31 maggio, presso la sede comunale di Lama Scotella, la cerimonia di consegna degli strumenti salvavita, che si aggiungeranno agli altri 30 posizionati negli anni precedenti. Per l’occasione saranno inoltre consegnati gli attestati di ringraziamento alle aziende di Molfetta che hanno aderito al progetto, sposandone le finalità etiche.

Grazie alla collaborazione avviata nel 2019 con Maurizio Graffeo di Mg Comunication, l’ente di formazione Progetto Assistenza scs continua a essere attivamente presente nella formazione e divulgazione delle manovre di rianimazione cardiopolmonare e abilitazione all’uso del defibrillatore semiautomatico esterno.

La morte cardiaca improvvisa è una delle maggiori cause di mortalità fra giovani e adulti. Se non si è in grado di intervenire in pochi minuti (5/6 al massimo) con un massaggio cardiaco e una scarica elettrica la morte sopraggiunge. L’unico modo per poter intervenire in un tempo così limitato è quello di avere sul territorio una forte dotazione di defibrillatori e di operatori laici in grado di saperli utilizzare, perché si è visto che i primi ad intervenire e ad essere testimoni degli eventi sono proprio i cittadini.

Il progetto “Cuore nostro – Molfetta cardioprotetta” punta a diffondere nel centro abitato, ma anche nella zona artigianale e industriale di Molfetta, la presenza di defibrillatori semiautomatici DAE adeguatamente segnalati; continuare a formare attraverso corsi BLS-D (Basic Life Support-Defibrillation) i cittadini che si rendono volontari, altre agli agenti del comando di polizia locale, gli addetti agli impianti sportivi e i referenti di associazioni sportive. A questi obiettivi si aggiunge la necessità di diffondere la cultura del primo soccorso in situazioni di emergenza, mantenere in perfetto stato di funzionamento i defibrillatori nel tempo attraverso un adeguato “Programma di Assistenza e Manutenzione DAE”, attualmente in atto, e salvaguardare i cittadini offrendo una possibilità in più di sopravvivenza in caso di arresto cardiaco.

«Questo testimonia il proseguimento “attivo” di un progetto che non è destino ad arenarsi nel tempo – spiega il responsabile Ignazio De Iudicibus, infermiere e istruttore/formatore per la cooperativa sociale Progetto Assistenza – ma al contrario continua a crescere sia con il posizionamento di altri defibrillatori sul territorio, che nella formazione assidua e costante dei cittadini stessi e di chiunque voglia essere parte attiva del vero cambiamento sociale. La formazione continua a coinvolgere anche le scuole e le aziende, per rendere più sicuri studenti e lavoratori».

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