PICCOLE PRODUZIONI E GRANDE QUALITÀ ALLA FIERA DELLE AUTOPRODUZIONI DI MOLFETTA

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Molfetta. Torna a svolgersi ogni ultima domenica del mese Fa’, la Fiera che raccoglie piccoli produttori agricoli e artigiani

molfettafieradelleautoproduzionicontentFrutta e verdura biologica, cibo genuino, prodotti naturali e artigianato sono la scelta necessaria per aderire a un modello di economia e di vita più umano e sostenibile. Questo il filo che lega gli agricoltori e gli artigiani del territorio pugliese che aderiscono a Fa’, la Fiera delle Autoproduzioni. Tornato a svolgersi in maniera regolare ogni ultima domenica del mese dallo scorso marzo, l’appuntamento con la parte più atentica della produttività locale si è svolto ieri in villa comunale tra spettacoli, musica dal vivo, incontri e dibattiti.

Nata nel 2004, la Fiera delle Autoproduzioni è una realtà consolidata non solo per Molfetta, ma anche per diversi comuni limitrofi in cui sono sorti dei collettivi locali che si occupano di organizzare e promuovere l’appuntamento con Fa’. «Dopo diciotto anni siamo diventati un punto di riferimento per i molfettesi – spiegano Antonio e Francesco Camporeale, fondatori della Fiera delle Autoproduzioni – che, prima in piazza municipio, poi in piazza Paradiso e da qualche anno in villa, sanno che l’ultima domenica del mese possono venire a trovarci. A causa della pandemia abbiamo ridotto drasticamente il numero delle edizioni, ma da tre mesi abbiamo ripreso a pieno ritmo. Il prossimo 2 giugno saremo a Matera e prossimamente a Foggia. Le regole per chi fa parte del progetto sono poche: coltivare frutta e ortaggi in maniera naturale, senza l’uso di fitofarmaci e realizzare manufatti artigianali a partire da materie prime di qualità. Al nostro interno abbiamo costituito un nucleo di valutazione che varia a seconda delle competenze di ciascuno per verificare che agricoltori e artigiani rispettino le regole. I produttori provengono da tutta la Puglia e anche dalla Basilicata con cui è stata avviata una collaborazione qualche anno fa. Alla base della Fiera delle Autoproduzioni c’è un alto principio etico: quello dell’autodeterminazione alimentare. Tutti i nostri produttori aderiscono a Genuino Clandestino, un movimento nato a Bologna nel 2010 con l’obiettivo di sostenere e diffondere le agricolture contadine che tutelano la salute della terra, dell’ambiente e degli esseri viventi».

Durante la Fiera delle Autoproduzioni è stato dato spazio alla causa dei lavoratori dello spettacolo, sprofondati in una crisi ancora più dura a causa delle restrizioni dovute alla pandemia. A rappresentare la voce di lavoratrici e lavoratori appartenenti alla categoria, Ivan Dell’Edera per Cobas Puglia, che spiega: «I lavoratori dello spettacolo autorganizzati ritornano nelle piazze con spettacoli ed esibizioni pubbliche per raccontare come funziona il sistema dello spettacolo dal vivo in Puglia dopo due anni di lotte quotidiane regionali e nazionali. Chiediamo l’istituzione del Reddito di continuità, redistribuzione dei fondi pubblici e maggiore sicurezza sul lavoro. Chiediamo un incontro con il governatore Emiliano per suggerire una misura adatta, diretta e agile che abbiamo messo nero su bianco per i lavoratori pugliesi, vista la disastrosa e fallimentare e farraginosa misura Star 2021, che non ha raggiunto la platea sperata».

 

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