COMUNALI, FILE AI SEGGI: ALLESTITA IN ALCUNE SEZIONI DI MOLFETTA LA QUARTA CABINA

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Molfetta. A causa delle lunghe attese che si sono riscontrate soprattutto nelle sezioni dei quartieri più popolosi, dove possibile, il Comune ha disposto l’allestimento della quarta cabina

molfettaseggielettoraliA causa dei lunghi tempi d’attesa riscontrati dagli elettori nei seggi con maggiore affluenza, il Comune di Molfetta ha disposto l’installazione della quarta cabina elettorale nelle sezioni in cui è logisticamente possibile.

I disagi maggior si sono verificati presso la sezione n. 50, allestita all’interno dell’IC Cozzoli, e alla 60, collocata nei pressi dell’Ospedale Don Tonino Bello. Di qualche minuto fa la comunicazione ufficiale del Comune di Molfetta, in cui si legge che: «Gli uffici elettorali del Comune hanno disposto l’installazione della quarta cabina elettorale, ove possibile, data la concentrazione della affluenza. Analogamente è stato disposto di concedere la precedenza al voto agli anziani con problemi e alle donne in stato di gravidanza. Si precisa che la Prefettura non ha nulla a che fare con tale disposizione e non è intervenuta in alcun modo sull’andamento delle elezioni del Comune di Molfetta».

A segnalare i disagi in corso, anche una nota del candidato sindaco Lillino Drago, che imputa la responsabilità delle lunghe attese a una mala organizzazione degli uffici comunale e informa di aver sottoposto il problema all’attenzione della Prefettura di Bari. «Le lunghe code che si stanno registrando da questa mattina nei seggi sono il frutto della disorganizzazione e del pressapochismo di chi aveva il compito di allestire al meglio la macchina organizzativa per consentire ai cittadini di votare serenamente e senza disagi.

Le scene cui stiamo assistendo nei vari plessi elettorali, invece, soprattutto nei quartieri più popolosi, sono indegne di un Paese civile e democratico. Di fatto si sta impedendo a tantissime persone di esercitare il proprio sacrosanto diritto di voto. Sono innumerevoli, infatti, i cittadini che dopo una lunga attesa, in piedi, desistono e vanno a casa, o quelli che, arrivati al seggio e resisi conto degli assembramenti, tornano indietro».

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