BACK TO SCHOOL-BACK TO LIFE: A LICEO CLASSICO DI MOLFETTA SI RECITA IN INGLESE PER DAVVERO

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Molfetta. Lo spettacolo si è svolto giovedì 16 giugno a termine del progetto PON per la lingua inglese

molfettaciechicontent170622.jpgUna bella serata di inizio estate all’insegna del teatro, quella che si è svolta giovedì 16 giugno presso l’auditorium dei Licei Einstein Da Vinci.

Dopo la notte della cultura lo storico liceo classico Leonardo Da Vinci ha messo in scena The Sightless – I ciechi.

L’opera teatrale scritta nel 1890 dal premio Nobel per la letteratura Maurice Maeterlinck e messa in scena dagli studenti con la regia del prof. Andrew Sheldon, è stata scelta come spettacolo di chiusura del progetto PON Back to school – Back to life, lingua e teatro Percorso Drama.

E quale mezzo migliore se non il teatro per fare amare e acquisire più agevolmente una lingua? Ebbene, lo hanno dimostrato ieri sera i ragazzi che sul palco hanno recitato in lingua inglese.

Un dramma in cui Maeterlinck dà voce alle paure di una società disorientata dove gli individui sono meri feticci, automi e ciechi, orfani di una Guida superiore. Una descrizione che cade a pennello anche per la nostra società dove l’individuo si nasconde dietro lo schermo del cellulare e del mondo virtuale più semplice e artefatto e quindi lontano dal reale.

Tutto ciò è stato magistralmente trasposto e rappresentato dai giovani attori che si sono fatti trovare dal pubblico già in scena con in testa dei paraocchi, chini sui loro cellulari. I ciechi in scena sono avvolti dal buio e fasci di luce fredda che incorniciano ed esasperano la solitudine di una collettività che aspetta l’arrivo del redentore che probabilmente non vedranno perché ciechi.

Una scenografia da teatro d’avanguardia quella scelta dal prof. Sheldon, con gli attori emozionati che hanno fatto rimanere il pubblico con il fiato sospeso fino all’ultima scena.

Un lavoro egregiamente condotto dal regista e prof. Andrew Sheldon e dalla tutor la prof.ssa Vittoria Mezzina che ha avuto ottimi esiti sia per l’apprendimento della lingua inglese sia per i magici effetti collaterali del teatro che unisce, salva e cura e che sicuramente è stato un toccasana per i ragazzi, soprattutto dopo l’isolamento pandemico.

«Devo ringraziare questa bella squadra per il lavoro fatto – ha detto la Dirigente Scolastica la dott.ssa Giuseppina Bassi a fine spettacolo – è da un anno che i ragazzi lavorano tra le varie difficoltà, un anno di duro impegno che noi reputiamo un investimento. Il teatro legato alla lingua inglese è una bella opportunità perché ha segnato per i ragazzi un importante momento di crescita individuale e collettiva. E la scuola deve essere soprattutto questo: stare insieme, tirar fuori le proprie emozioni in maniera positiva e propositiva per stare meglio, cosa di cui abbiamo tutti bisogno. Visti i risultati ottenuti cercheremo di ripetere il laboratorio anche il prossimo anno, o con un altro progetto PON o con i fondi di istituto perché questa attività unisce la nostra scuola». 

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