TRAGEDIA ANDRIANI: L’ACCADUTO IN UN VIDEO MESSO AGLI ATTI DALLA PROCURA DI TRAPANI

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Molfetta. Gli inquirenti hanno acquisito agli atti dell’indagine il video realizzato da uno dei presenti

molfettaframevideoandrianiLa festa che si trasforma in tragedia. Dura quarantuno secondi il video, inoltrato molte volte su WhatsApp, che ritrae gli ultimi momenti di vita di Antonio Andriani, l’imprenditore di Molfetta con la passione per il canto, deceduto il due luglio scorso a causa di un tragico incidente. Mentre festeggiava il suo quarantesimo compleanno in compagnia di parenti e amici, tra cui diversi molfettesi, Andriani è sprofondato in un pozzo artesiano di circa trenta metri, mentre ballava sulla pedana in cemento posta a copertura.

Sull’accaduto indaga la Procura di Trapani, che ha acquisito agli atti il video in questione, quale utile elemento per ricostruire i fatti ed approfondirne i dettagli. Antonio Andriani, in camicia rosa e bermuda rosso, sale sulla pedana parlando al telefono. Chiude la chiamata e inizia a ballare su quella piattaforma che somiglia a un piccolo “cubo” da discoteca. Gli amici lo acclamano, la musica è a tutto volume, lui muove qualche passo di danza e, mentre sta per scendere dalla pedana aiutato da un amico, la lastra di cemento cede sotto il suo peso. Un grido di terrore, la musica che viene immediatamente stoppata e il video anche.

Le immagini del video ora sono al vaglio dei Carabinieri del Comando Provinciale di Trapani, impegnati in queste ore ad ascoltare parenti e amici di Andriani, il cui corpo senza vita è stato recuperato alle prime luci dell’alba grazie all’intervento del nucleo Sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Palermo, resosi necessario perché il pozzo era pieno di acqua per circa un terzo della sua profondità.

Il medico legale che ha eseguito l’ispezione cadaverica ha parlato di una profonda ferita alla testa, forse provocata dall’urto durante la caduta, quale possibile causa del decesso. Si attende però l’esito dell’autopsia disposta dalla Procura di Trani.

Il drammatico epilogo di un ragazzo amato ed ammirato da tutti per la sua forza di volontà e per il suo ottimismo, ha sconvolto due comunità: quella molfettese e quella trapanese, che lo aveva accolto qualche anno fa in qualità di direttore della Biosalus, azienda leader nel settore della depurazione di acque e ambienti. Intanto Molfetta piange la perdita di Antonio Andriani e attende di dare l’ultimo saluto alla giovane vittima di un destino terribile.

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