ANPI MOLFETTA: ADELMO CERVI PRESENTA “I MIEI SETTE PADRI”

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Molfetta. La presentazione del libro si terrà lunedì 18 luglio presso l’Auditorium Madonna della Rosa

molfetta7padri090722La sezione ANPI di Molfetta è lieta di accogliere in città Adelmo Cervi, per la presentazione del libro I miei sette padri. Nel volume, Cervi racconta la storia di suo padre Alcide e dei suoi sei fratelli uccisi dai fascisti il 28 dicembre del 1943 a Reggio Emilia, quando lui aveva pochi mesi.

Il libro ripercorre una delle pagine più interessanti della Resistenza italiana narrate attraverso la vicenda vera di una famiglia, di una comunità che pagò duramente per la sua ben schierata posizione antifascista.

Interverranno Fiorenza Minervini, presidente ANPI sezione di Molfetta e Salvatore Gadaleta che dialogherà con l’autore Adelmo Cervi.

Alla presentazione del libro si rinnoverà la condivisione della pasta asciutta antifascista offerta da Alcide Cervi per festeggiare, il 25 luglio 1943 la destituzione e l’arresto di Benito Mussolini

La vicenda.

La Famiglia Cervi, nella migliore tradizione della civiltà emiliana contadina, cattolica e democratica, è fatta da Papà Alcide, Mamma Genoeffa e 7 figli maschi più 2 figlie femmine. Oltre a loro, tutto un arcipelago di parenti e vicini e poi compagni di lotta, ma soprattutto di lavoro, chè di lavoro ce n’è tanto, per far progredire tutta la baracca nei suoi vari spostamenti da mezzadri fino ai Campi Rossi dove, finalmente affittuari, potranno dar corso e applicazione in campo a tutto ciò che Aldo ha studiato nei libri e nei corsi di agricoltura.

 Alla caduta del Fascismo, Alcide offre una pasta a tutti quanti sono presenti nella piazza del vicino paese di Campegine per festeggiare la destituzione e l’arresto di Mussolini. Ma la guerra continua: Aldo e i suoi sanno bene da che parte stare. Casa Cervi diventa un vero e proprio luogo del dissenso militante contro il fascismo e la guerra. Insieme ai figli maschi, Alcide costituisce la cosiddetta “Banda Cervi”, dedita alla lotta partigiana. Il cascinale della famiglia Cervi sarà porto sicuro per antifascisti e partigiani feriti, nonché per i prigionieri di guerra stranieri sfuggiti ai nazifascisti.

Per diverse settimane il gruppo dei Fratelli Cervi riesce a mantenere un’intensa attività militare contro i fascisti, ma nella notte tra il 24 e il 25 novembre 1943, durante un rastrellamento, nella loro abitazione, viene sorpreso dalle pattuglie fasciste un disertore della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, insieme ad alcuni partigiani russi, a Dante Castellucci e a Quarto Camurri. Catturati dopo un breve scontro a fuoco, vengono trasportati nel carcere politico dei Servi a Reggio Emilia e lì torturati. Verranno poi fucilati dai fascisti il 28 dicembre 1943, nel poligono di tiro di Reggio Emilia”.

L’ANPI sezione di Molfetta invita la cittadinanza a partecipare all’evento.

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